ITALIA!
Carissimi fan, grazie per le numerosissime lettere! Quanto incoraggiamento e quanti complimenti.
Carissimi fan, grazie per le numerosissime lettere!
Quanto incoraggiamento e quanti complimenti.
Bene, accolgo la vostra richiesta, partirò domani. Oh mio Dio, le valigie! Menomale che sono riuscita ad accaparrarmi l’ultimo set dell’Esprit, di un fucsia che deciso si presenta come l’ultimo grido, quello che ho lanciato quando una giunonica amazzone mi è piombata addosso.
Tranquilli, sono incolume, non è riuscita a prevaricarmi! Mon dieu! devo ancora prendere gli ultimi immancabili accessori…Roma ,Firenze,Venezia sto arrivando… e non vi azzardate a scansarvi!
Dunque, Casauria esporta il suo inconfondibile marchio, la prima moneta nella storia che appone inciso il nome Italia sul proprio dorso, sì Casauria avete capito bene! Il mio piccolo borgo medievale, d’antichi sapori, montagne ed eremi sparpagliati in ogni dove.
Io, la vostra amatissima cronista, (... mi amate vero?) sono stata scelta tra altre cento, ma che dico mille come unica ambasciatrice della mia terra. Sono al settimo cielo con tendenze all’ottavo e mi gratifico da sola, un babà e un cioccolato alla cannella
Rifletto che forse un goccino di rhum in meno nel babà sarebbe stato meglio, non perché non ci stesse bene, ma al sesto comincio ad avere qualche problema di lucidità, comunque buono, buonissimi anzi.
Sarà l’acool ma mi pare di vedere popoli italici riuniti su di un colle presso il santuario di Monte la Queglia,siamo a Pescosansonesco. Giurano fedeltà e muovono guerra a Roma. E’ la Guerra Sociale
Un’emozione mi fa tremare le gambe,oh Casauria dei miracoli! Proprio su questi monti a Casauria venne “ufficializzata” la parola “Italia” … monti sorgenti dall’acque… no scusate ho sbagliato citazione, la troppa cultura a volte fa girare la testa , o saranno stati i babà.
Comunque è certo, nel sito archeologico è stata rinvenuta la moneta d’argento, su di un lato la scena del giuramento, sull’altro il volto di una donna e il suo nome: Italia. La moneta, che dovrebbe essere qui da noi, sta invece a Parigi (ah Paris Paris), alla Biblioteca Nazionale.
Francesi birboni! Siamo vostri cugini, e nonostante questo vi vogliamo bene.
E così con una moneta non proprio del primo secolo a.C. ci mostriamo al popolo italiano, per ricordargli che la prepotenza e l’arroganza e le discriminazioni le abbiamo sempre combattute, non l’abbiamo spuntata ogni volta, ma ogni volta lo spirito e l’orgoglio di un popolo insieme variegato di tanti altri popoli, è andato fino in fondo nella lotta, senza timore, ma con fierezza e grandezza d’animo.
Ed anche per oggi per il CCNews e da un Abruzzo sorridente sempre e comunque è tutto.
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