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Sfrutta il tuo profilo genetico

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Ritornare alla normalità sarà possibile dopo il COVID?

2021-05-03 15:54:33

Dall'inizio pandemia mi sono ispirato ad una mia vecchia esperienza personale... il mondo post-pandemia potrebbe essere diverso da quello pre-pandemia!!!

Dal 15 agosto 2013 ho cambiato vita!

La vita da marciapiede spesso è più educativa di una laurea… il 9 novembre del 2009 accompagno mia moglie a fare la prima “chemio” … esami del sangue alle 7, i risultati sono arrivati in reparto verso le 9,30, attorno alle 10,30 le fu attaccato la prima flebo… il tutto durerà più di 4 ore mi disse l’infermiera.

Bene, nel frattempo vado alla scuola dove insegnava mia moglie… consegno in segreteria l’impegnativa del medico per i giorni d’assenza, torno verso casa e mi fermo a fare spesa, poi passo al campo sportivo per seguire i miei ragazzi e all’alba delle 13 ritorno in ospedale per vedere come stava Silvana?

Appena arrivato in ospedale da Silvana… Riccardo prendi la mia tessera sanitaria e vai al CUP con quelle ricette e fissa le prossime visite e controlli?... ritorno in reparto e Silvana mi dice: mancheranno ancora più di trenta minuti prima della fine della chemio, vai in archivio e fatti dare copia della mia cartella clinica.

L’archivio era non proprio vicino al reparto oncologico… scendo delle scale, salgo delle scale, cammino per più corridoi e risalgo delle scale e finalmente arrivo all’archivio… sono il quarto della “FILA” e in tutta sincerità avrei saltato la fila con qualsiasi scusa, ma mi siedo e aspetto il mio turno… si illumina C12, la persona si siede davanti all’operatore e chiede la cartella clinica per suo figlio di 12 anni… dopo la signora del C13 chiede la cartella clinica per sua figlia di 16 anni… sono rimasto qualche secondo in trance e poi improvvisamente non mi sentii “il più sfigato del mondo”… avevo scoperto improvvisamente un altro mondo!

Si cari amici esiste un altro mondo… quel mondo è stato per 4 anni (fino alla morte della mia cara Silvana) anche il mio mondo… mondo a cui non avrei mai pensato di appartenere… mondo che mi ha cambiato dentro e fuori… tornando indietro nella mia vita rifarei tutte le stesse esperienze, ma le lotte come le guerre si fanno non solo virtualmente o sui social… le lotte si fanno contro le persone che ostacolano il progresso, e nella lotta spesso e volentieri (anche se involontariamente) si colpiscono molte persone che sono fragili, invisibili e/o non possono difendersi o lottare perché stanno già lottando per altre cose più importanti… sopravvivere!

Alla soglia dei 55 anni, dopo aver dedicato tutta la mia vita allo sport, questa esperienza personale mi costrinse a cambiare le mie abitudini, meglio sarebbe dire l’abitudine di essere me stesso. Tutte le mie certezze improvvisamente diventarono dubbi… In preda ad un grande oscurantismo, provai una sensazione di qualcosa di incompiuto, come se avessi potuto fare le cose in modo diverso da come me le ero immaginate… Il mio mondo non c'era più, non potevo tornare quello che ero e potevo al massimo cambiare l'abitudine di essere me stesso... per sopravvivere! 

La mia ricerca di nuove proposte, mi fece approdare a quello che mi sembrò e che considero tuttora un punto di partenza imprescindibile per chiunque oggigiorno voglia essere sicuro di curare la propria salute, la propria alimentazione e il proprio corpo in modo personalizzato... sto parlando, del test genetico.  

Questo nuovo paradigma scientifico ha come primo obiettivo cambiare noi stessi e questo possiamo farlo solo attraverso una profonda conoscenza del nostro corpo. La rivoluzione parte se decidiamo di conoscere veramente il nostro corpo con i mezzi che ci mette oggi a disposizione la genetica.  

Il nostro corpo va conosciuto e ascoltato nel suo profondo per poter essere valorizzato, ma solo se conosciamo questa “macchina” possiamo agire in sinergia con essa e portarla ai massimi livelli di performance che desideriamo. Questo culmina in un principio razionale che ben esprime il nuovo approccio scientifico: esso è nient’altro che il principio ergonomico del conseguire il massimo risultato con il minimo lavoro. Ovvero, l’efficienza del training personalizzato. Ciò significa, appunto, che lavorando sul nostro corpo, assecondando il suo potenziale genetico e non in antagonismo con esso, otterremo il massimo sia dal punto di vista della performance sia dal punto di vista del benessere, perché avremo rispettato ciò che è inscritto nel più profondo di noi stessi: il nostro codice genetico.



Con il test sul DNA sono riuscito a sfruttare e modellare meglio l’esperienza accumulata negli anni: ora ragiono in base a informazioni scientifiche e non in base alle convinzioni precedenti, il rapporto con il mio ambiente è vissuto meglio grazie ad una organizzazione più mirata sul mio corpo e sul nuovo modo di sopravvivere! 

La mia riflessione parte dagli errori commessi su di me e sulle generazioni del passato… ho studiato un metodo più vasto di esplorazione per capire meglio come sta evolvendo la scienza che darà origine alla società degli anni a venire con una forte e pervasiva presenza delle tecnologie, e come si costruirà il contesto in cui evolveranno i nostri campi professionali legati alla salute ... COVID compreso!

 


 




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