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Tatuaggi per coprire le cicatrici del tumore al seno
Opere d'arte per restituire dignità e femminilità
Fiori, fenici, farfalle, uccellini, ombre e colore
Subire una mastectomia, vedersi portare via uno dei simboli per eccellenza della femminilità è vissuta come un'umiliazione e un senso di ingiustizia.
Nel momento in cui una donna scopre di avere un cancro al seno inizia il suo calvario: paura, frustrazione, rabbia, dolore si insinuano nella mente.
Le certezze della vita crollano.
ed è plausibile che subentri un profondo senso di disagio con se stessi e gli altri.
Sebbene l'asportazione del seno sia dovuta a una grave patologia, la conseguenza per la donna è che spesso, dopo, di senta inadeguata, arrivando a "vergognarsi" del suo stato.
Non va sottovalutato il fatto che questa vicenda rischia di frantumare l'immagine di sè con cui una donna ha fatto i conti con anni di rispecchiamento e con la mappatura che il cervello si è costruita nel tempo.
Al giorno d'oggi, all'intervento segue, spesso, l'inserimento di una protesi al silicone; questa pratica seppur migliorativa non evita di percepire il senso di menomazione.
La pratica deI tatuaggio a copertura delle cicatrici o dell'asportazione della mammella danno la possibilità di alleviare il senso di mancanza.
Hanno la possibilità di restituire dignità al femminile e aiutano ad accettare l'esperienza con maggior forza.
Vedersi restituire dallo specchio un'immagine di integrità con disegni, colori, e fantasie aiuta a diluire il ricordo di un'esperienza pregna di dolore e paura.
p-ink.org fa da collegamento tra le donne che hanno subito mastectomia e i professionisti del tatuaggio.