Sai di che colore è il cielo azzurro?

Qual’è la tua strada? Lo sai?

Hai ben chiaro dove vuoi arrivare ?

Quante volte sentiamo dire “Sei il tuo miracolo”, “arriverai dove vuoi”, “Basta volerlo”.



Ma davvero sappiamo quello che vogliamo e soprattutto quello che la Vita ci ha riservato?

Convinti che sia ciò che stiamo facendo? O l'idea che ci siamo formati nella mente di chi vogliamo essere?

Vi capita mai di vivere una rivoluzione nella vostra esistenza e a un certo punto del cammino girarvi indietro e dirvi "Non avrei mai pensato di diventare questo o di vivere  quell'altro"?

A volte ci struggiamo per mete che ci sono state imposte da una martellante comunicazione mediatica che si infila nel pieghe delle nostre cortecce celebrali e diventa un tutt’uno tra materia e psiche così che viviamo per anni o peggio, per l’intera esistenza nella confusione che pensiamo sia la nostra verità.

Il nostro volere e potere più che un "credo" della nostra volontà di riscatto e di raggiungimento di varie forme di potere, si dovrebbe sposare con qualcosa di più grande, innanzitutto con l’espressione di un’intenzione pura, in pratica con una volontà di essere un apporto di bene non solo per noi stessi quanto anche per gli altri.

Ci piace pensare che la nostra vita sia interamente in mano nostra ma, ahimè non è proprio così. 

E non ditemi che non ci avete mai  fatto i conti con questo.

Le grandi menti non perdono mai di vista che sono parte di un disegno globale molto ma molto più vasto di quanto il nostro bagaglio cognitivo possa  immaginare.

La Vita di per sé è tanto immensa quanto noi non potremmo comprendere, semplicemente perché le nostre strutture cerebrali e organiche sono limitate rispetto al Tutto e con questa limitatezza ci troviamo a fare i conti ogni giorno.

Quando guardate il cielo terso pensate di vederne il vero colore? No, perché non siamo dotati di cellule che possono interpretare il suo reale colore che non è azzurro ma blu cobalto e questo ve lo dimostrano le macchine fotografiche.

Il cervello stesso tende a pilotarci nella nostra inconsapevolezza, lui, il cervello, decide a quali ricordi possiamo accedere facilmente e cosa e come percepiamo. Sapete che in Africa riconoscono ben 50 tipi di marrone?

Lo stesso pensiero da forma al pensatore.

Con queste premesse possiamo sforzarci di sviluppare quell’umiltà che ci fa avere una corretta determinazione nel voler conoscere davvero quale sia la nostra strada.

Si perché, che ci piaccia o no, la Vita ha il vero potere, e lei  ha un disegno preciso per noi qui in questa dimensione, e se noi riuscissimo ad osservarlo invece che tentare di piegarlo ai nostri desideri potremmo non solo comprendere quale sia la nostra strada e percorrerla al massimo delle nostre potenzialità ma riuscire nell’intento e goderne i frutti.