✳️Romana Prostamo✳️

Founder Senior

La vulnerabilità. Un passeggero scomodo.

2019-09-29 08:43:37

Una persona un giorno mi disse "La vita non è una passeggiata". Eh già!!

Avvenimenti dolorosi mi hanno portato a soffermarmi a lungo sulla vulnerabilità, in questo periodo.


Non che prima non l’abbia sperimentata, anzi, anche troppo, è che, sai, ogni volta che pensi di essere arrivato a concludere l’insegnamento che la vita ti pone davanti, ti rendi conto che manca sempre qualcosa.

Passo dopo passo aggiungi pezzi a un puzzle che speri, un giorno, che completi  l’immagine celata al suo interno, così da archiviare qualcosa, giusto per tirare il fiato.

Questa non è la mia storia è anche la tua!



Insomma, la vita sa essere la Prof più crudele ma anche la più completa, nella sua magnificenza non scorda di essere creativa, paziente e fiduciosa.



Ed eccola, la vulnerabilità!!!


Quel senso di inadeguatezza, di dolore sordo e non ben definito, che scuote tanto da farti ricordare che la tua sicurezza in fondo è solo un castello di sabbia scolpito in riva al mare.


Accogliere la vulnerabilità, non è cosa facile.

La prima cosa che fai è dargli una caratteristica: buona, cattiva, fastidiosa, sicuramente non sei proprio felice di sentirti fragile, ferito o in balia degli eventi.



Eppure! Pensaci bene.

Cosa ti fa sentire vivo?



Tutte le emozioni estreme, tra cui il dolore, la paura, la gioia, le prove da superare.



Certo soffrire non piace a nessuno.


Tuttavia, se blocchi la vulnerabilità, così come cerchi di fare con le altre emozioni negative, non fai altro che anestetizzare anche quelle buone come la felicità e l'amore.



La vulnerabilità è un passeggero scomodo, ti fa sentire timoroso, inadeguato e incapace e questo ti fa vergognare dell'immagine che si riflette dentro di te.

Però sai anche che tutto viaggia sul binario delle sfumature, per cui la vulnerabilità è anche lo spazio in cui prende vita la gioia, la creatività, il senso di appartenenza, l'amore.




Che ne pensi dell'idea di essere aperto alla vulnerabilità? E’ una grande cassa di risonanza delle tue emozioni.




Lo so io come lo sai tu che Essere vulnerabili significa "essere disposti a fare qualcosa dove non ci sono garanzie", e ciò può significare seri problemi di ansia e di fiducia.


Pensa a quante opportunità perdi se ti chiudi.




Essere vulnerabili richiede umiltà


Vuol dire avere la forza di accettare di essere imperfetto; e questo sentimento ti porta a un'altra lezione: tutti fanno errori e questo è ciò che ci rende normali.


Sono ancora degno di amore e appartenenza.

Dittelo con convinzione!

Nonostante le imperfezioni. C'è di più da amare in me delle mie imperfezioni.

le generazioni di oggi dovrebbero crescere bambini che sono consapevoli di essere degni di amore e appartenenza, anche se non vanno così bene a scuola,


Va bene chiedere aiuto


Accetta il fatto che non puoi fare tutto da solo. Ci saranno sempre momenti in cui avrai bisogno di qualche forma di supporto, ed è giusto così.

 Cercare sostegno aiuta a rendere le cose più leggere. Non significa che sei debole. Dimostra solo che sei abbastanza forti da accettare le tue  imperfezioni.



Non puoi addormentare selettivamente le tue emozioni


Puoi sentirti veramente felice solo se hai provato tristezza. 

Puoi provare la vera gioia della vittoria solo quando hai sentito la sconfitta.

Quindi, quando intorpidisci le emozioni,  anestetizzi anche la gioia, diventi insensibile alla gratitudine, alla felicità.



Cerca di permetterti di essere visto, "visto profondamente, visto in modo vulnerabile"


Quando ti permetti di essere visto in modo vulnerabile, è il monento in cui ti senti  autenticamente vivo.

Essere vulnerabili è terrificante.

D'altronde "viviamo in un mondo vulnerabile; e quindi, non possiamo bloccare completamente la vulnerabilità nelle nostre vite" ci dice Brenè.


Puoi scegliere di vivere appieno questa vita cercado di cogliere il più possibile, perchè occasioni lasciate andare sono opportunità perse, per sempre.



Con gratitudine



Romana