✳️Romana Prostamo✳️

Founder Senior

Il prezzo della Vittoria

2019-05-22 16:30:10

In una società maniacalmente iperattiva e iperefficientista, in un sistema supercompetitivo, diventa una corsa contro se stessi riuscire ad eccellere nella scuola, nel lavoro, nella vita.

Devi arrivare in alto, Devi essere un vincente, Devi.....



Non sono più sufficienti risultati, capacità e memoria nella media; occorre spingere sull’accelleratore delle prestazioni del cervello per poter avere tutto sotto controllo, saper guardare oltre il visibile, riuscire ad essere efficienti in tutto.



Tutte le volte che questo non accade, quando ci si sente soverchiati dagli avvenimenti della vita o non conformi alle richieste della società, molte persone rischiano di cadere in un senso di prostrazione, fallimento, sfiducia nelle proprie capacità.



A nessuno piace deludere se stesso e gli altri, non sapere rispondere alle sollecitazioni quotidiane, non produrre i risultati che gli altri si aspettano da noi.



Questa è una società divisa; alcuni credono di non poter competere con le richieste della vita e allora si arrendono, non lottano contro le avversità o la noia, molti, invece,  vorrebbero essere famosi, potenti, ricchi o eccellere nella scuola e nel lavoro. A qualsiasi costo vorrebbero raggiungere traguardi altissimi.


Una soluzione a portata di  mano, facile da usare è l’uso dei NEUROSTIMOLATORI.




Stiamo parlando di:

Adderal, Ritalin Uno, Concerta, Vyvanse, FocalinX, Provigil ( Modafinil nel nome generico)



COSA SONO?


Sono composti di sali di anfetamina, solitamente, prescritti ai bambini che soffrono di ADHD, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, per il loro effetto calmante e di incremento della concentrazione.


Gli stimolanti son divisi in 2 gruppi:

  1.  Anfetamine  ( principale componente dell’Adderal)
  2.  Metilfenidato ( principale componente del Ritalin e del Concentra)



COME AGISCONO

Queste sostanze agiscono nelle catecolamine nel cervello.

Il sistema delle catecolamine è diviso in due tipi chiamati:


  1. Norepinefrina (o noradrenalina o adrenalina).
  2. Dopamina


Gli stimolanti cerebrali incrementano il rilascio delle catecolamine nel cervello oppure ne bloccano la ricapatazione.



Solitamente occorrono 40 minuti prima che inizino a fare effetto, poi il battito inizia ad accellerare, la sudorazione aumenta c’è chi si sente euforico, chi vive un senso profondo di pace.


Queste sostanze, attivando l’irrorazione del sangue e il metabolismo energetico cellulare, servono per aumentare le capacità cognitive, la concentrazione, la funzionalità intellettiva.

Migliorano i tempi di reazione, alzano la soglia di tolleranza al dolore, allegria, acuiscono la concentrazione e la sensazione di autostima.    


“Smart Drugs” ( trad. farmaci intelligenti)



Ai giorni nostri questi famaci vengono utilizzati come “Smart Drugs” ( trad. farmaci intelligenti), o “smart nutrients”  o nootropici.


Le sensazioni che si provano hanno reso l’Adderal, il Ritalin, il Vyvanse le sostanze più gettonate per studenti e lavoratori a cui sono richieste altissime prestazioni.


All’improvviso tutte le possibilità diventano reali, allora vuoi correre per raggiungerle , vuoi restare sveglio tutto il tempo necessario a realizzarle. 



Prontezza, tempi di reazione velocissimi, euforia danno un senso di pienezza, di riuscire ad utilizzare la maggior parte delle capacità di cui è dotato un essere umano.


Ottimi per la memoria, l’attrazione per gli effetti d questi neurostimolatori ha colpito anche la popolazione degli over 65, in fondo a nessuno piace perdere la memoria quando invecchia, prendono tutti l’Adderal.



Non siamo in presenza di uno dei tanti scenari ipotetici che angustiano gli esperti di bioetica, cloni umani, bebè fabbricati a richiesta.



Il potenziamento cognitivo è già una realtà in pieno boom.

Anche se le "droghe furbe" di oggi non sono potenti come potrebbero esserlo in futuro, bisogna porsi un bel po' di domande.

  1.  Quanto sono utili, in realtà?
  2.  Sono potenzialmente dannose, rischiano di dare dipendenza?
  3.  E poi c'è da chiedersi cosa intendiamo con "furbe". La crescita di un tipo di funzionamento cerebrale non potrebbe andare a detrimento degli altri?


Tutte queste domande necessitano di risposte scientifiche precise, ma per ora gran parte della discussione avviene tutta di nascosto, tra gli americani che in numero sempre crescente conducono ogni giorno esperimenti sui propri cervelli.