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Come costruire una corretta SMP

2019-12-12 16:40:56

La Social Media Policy è un regolamento aziendale che indica il comportamento da seguire sui Social Network, si divide in: policy interna dove si definiscono i perimetri dei profili personali dei dipendenti; con l'esterna ci si rivolge a tutti gli utenti che non rientrano nella categoria dipendenti

Implementare in azienda una Social Media Policy è di fondamentale importanza per regolare i rapporti tra dipendenti, fornitori, collaboratori e audience esterna e per evitare eventuali risvolti legati ad un uso improprio dei social network.

È importante conoscere le funzionalità, le opportunità e i rischi delle piattaforme sulle quali l’azienda è presente, per interfacciarsi al meglio con la complessa e variegata audience che si rapporta con i profili aziendali. Meglio tutelarsi sempre, esplicitare le regole in modo chiaro e allineato agli usi e costumi dell’azienda, formalizzarle e renderle pubbliche. Importante inoltre è individuare gli attori coinvolti per non tralasciare nulla e personalizzare la Social Media Policy in relazione al target di riferimento.

Il punto di partenza per la stesura di una corretta SMP sono i valori aziendali, ciò in cui crede l’azienda, le sue regole in relazione alla brand reputation.

Come dicevo in precedenza, per essere efficace deve essere strutturata in modo differente a seconda del target a cui l’azienda si rivolge, in particolare si individuano due tipologie di policy:

  1. Policy interna
  2. Policy esterna

La policy interna si rivolge, appunto, “all’interno dell’azienda” e quindi ai dipendenti, alle persone che si occupano di amministrare i canali social, ovvero i social media specialist, che parlano a nome dell’organizzazione attraverso le property aziendali.

La SMP interna si rivolge a due target aziendali distinti:

  1. Chi utilizza/amministra i gli account istituzionali dell’azienda.
  2. Chi utilizza i propri account privati sul posto di lavoro.

Mentre la policy esterna si rivolge, diversamente da quella interna, agli attori che hanno un rapporto esterno con l’azienda, tutti gli utenti che non rientrano nella categoria dipendenti.

In conclusione, un’azienda che decide di avere una presenza social rilevante su molteplici piattaforme deve necessariamente introdurre una SMP (interna ed esterna) coerente con tutti i regolamenti già presenti in azienda, scritta in modo semplice e comprensibile a tutti i target di riferimento e portata a conoscenza di tutti.

Le regole contenute in questa policy tutelano tutti gli attori coinvolti e consentono all’azienda di avere una presenza social costruttiva, redditizia e con meno insidie.

fonte Ninja Magazine


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