Simone Ravenda

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Ti mostro la mia performance più rischiosa e ti svelo un segreto del mentalismo!

2019-08-29 11:34:08

questa sicuramente è stata la performance più rischiosa della mia carriera, ancora quando la riguardo mi dico: "che pirla che sei stato!" ma ogni tanto, chi non risica, non rosica

Parlo della performance più rischiosa della TV italiana e ti svelo un segreto del Mentalismo


Correva l'anno 2012 e una normale sera di maggio ricevetti una telefonata inaspettata.

Era la redazione di un noto programma televisivo che all'epoca era ancora presente sulla TV pubblica, oggi invece è proposto su quella privata: "Italia's got Talent".


Inizialmente pensai ad uno scherzo ma poi, invece, mi resi conto che quella telefonata era autentica, avevano visto del mio materiale online e trovato il mio numero sul mio sito internet e desideravano io andassi in trasmissione.


Li per li non seppi dare una risposta decisiva ma poi pensai: "Io so fare quello che propongo e lo so fare anche bene, ma si, vado tanto ho solo da guadagnare" e quindi mi decisi a mostrare alcuni esperimenti agli autori a Milano.


Ammetto che questa esperienza ad oggi è ancora l'esperienza più forte che abbia mai fatto e probabilmente la rifarei, ma non in Italia, penso che il talent ha dato tanto a chi lo faceva fino alla mia edizione, ora in effetti è più un tritacarne che da notorietà per un anno solo a chi lo vince, il resto casca nel dimenticatoio immediatamente.


Ma andiamo alla performance che puoi vedere nel video, questa performance è stata una totale follia, davanti a 8 milioni di persone rischiare così tanto non è da tutti specialmente così giovani.


Come reagiresti se ti dicessi che ho eseguito una roulette russa dove rischiavo di forarmi la mano da parte a parte qualora avessi sbagliato? io reagirei dicendomi che sono stato un pirla e oggi a 34 anni me lo dico eccome :) ma all'epoca avevo dei filtri per i problemi decisamente meno sensibili e facevo quello che mi sembrava più giusto.


L'esperimento si svolgeva in questo modo: 5 bicchieri di cartoncino nero, tipo quelli della coca cola, una base di legno con un foro nel centro, un chiodo di circa 15 centimetri.

Il chiodo passa all'interno della base di legno e la valletta del programma dell'epoca Belen Rodriguez, avrebbe dovuto nascondere il chiodo sotto uno dei 5 bicchieri, mescolare i bicchieri e di porli ordinati ricordandosi bene dove aveva nascosto il chiodo sorretto dalla base di legno.


Io avrei dovuto trovare il chiodo tramite un processo di eliminazione particolare, infatti dalle risposte alle domande che le avrei fatto, dovevo capire dove Belen stava mentendo e dove invece stava dicendo la verità, schiacciando a piena mano i bicchieri in cui pensavo non fosse stato nascosto il chiodo rischiando così di forarmi la mano da parte a parte.


Non nego che ogni volta che eseguivo questo esperimento ho sempre avuto una gran paura e farlo davanti a tutta Italia non è stata, sul momento, un'esperienza gratificante, lo è stato però immediatamente dopo il successo dell'esperimento, questo si lo ammetto.


Ogni tanto chi non risica non rosica, questo esperimento nei miei show lo presento come una prova di fiducia e cooperazione, infatti do nelle mani dello spettatore letteralmente la mia piena fiducia, se lo spettatore non collabora, io mi buco la mano da parte a parte e infatti, in allenamento, questa cosa è successa ben 2 volte.

Lo eseguo negli show aziendali in cui l'affiatamento, il rispetto e la fiducia dovrebbero essere valori condivisi da chi compone l'azienda.


E' grazie allo spettatore che io riesco nell'intento e parte degli applausi infatti vanno a lui/lei.


Un esperimento sulla comunicazione quindi, non sarebbe divertente avere qualche piccolo strumento per capire meglio una persona?

Conscio del fatto che per me la comunicazione non verbale DEBBA essere assolutamente contestualizzata e che spesso ci sono dei gesti che non hanno i significati che in passato gli sono stati assegnati (vedi la tipica posizione di chiusura o simili) ci sono effettivamente delle piccole tecniche che facilmente in determinati contesti ci danno una mano a capire alcune cose e ora te ne indicherò uno.


Avete presente quel gioco che facevamo da bambini? Io lo chiamavo il gioco del silenzio, si prendeva un oggetto piccolo si portavano dietro la schiena entrambe le mani e si nascondeva l'oggetto in una delle mani, dopo di che si portavano le mani chiuse a pugno e bisognava indovinare ad intuito dove fosse l'oggetto.


Bene, vi insegno un piccolo trucco per non sbagliare. Ciò in cui dovete focalizzare la vostra attenzione è la posizione della punta del naso nell'istante in cui le mani stanno venendo verso avanti, questo momento dura un millisecondo, dovrete essere rapidissimi nel notarlo, ma dove punta il naso è nascosto l'oggetto! provateci e divertitevi!


Come sempre se vi è piaciuto l'articolo condividilo e se ti interessano i miei spettacoli contattami tramite il form qui sotto!


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