Simone Lattanzio

Founder Starter

Volete girare un breve video? Ecco altri consigli utili....

2019-04-29 17:09:58

I video che volete girare non sempre sono con i colori che avete immaginato seguite questa breve guida "INCOMINCIAMO"

Bilanciamento del colore

Quando programmiamo una ripresa è importante far corrispondere le impostazioni della temperatura di colore della nostra videocamera al tipo di illuminazione che utilizziamo, altrimenti dovremmo lavorare molto in post-produzione per una buona resa delle immagini. Questo procedimento è chiamato bilanciamento del bianco (WB) e significa che dovremmo cercare di impostare il colore del bianco “corretto”.

Bilanciamento del bianco

Se non possiamo usare le impostazioni predefinite del bilanciamento del bianco, utilizziamo un cartoncino illuminato dalle luci della scena. Possiamo cambiare l’aspetto del video rendendolo più calco o più freddo, procuriamoci un set di cartoncini di taratura del colore per modificare leggermente il punto del bianco. Per fare il bilanciamento del bianco manuale su una reflex digitale, prendiamo un cartoncino o una superficie bianca e usiamo quella foto come punto di riferimento per impostare il bianco dal menù.

Bilanciamento del nero

Copriamo completamento l’obiettivo e premiamo il pulsante del bilanciamento del nero. Se non si effettua il bilanciamento del nero spesso, potrebbero verificarsi dei viraggi cromatici, con aumento del rumore e strane colorazioni nelle aree scure.

L'esposizione

L’esposizione rappresenta la quantità di luce che colpisce il sensore di una videocamera. È regolata dalla dimensione dell’apertura dell’obiettivo, dalla velocità dell’otturatore e dalla quantità di luce utilizzata, in condizioni di luce scarsa, le riprese potrebbero risultare scure e sottoesposte e potrebbe essere necessario alzare i livelli di luminosità in post-produzione che si traduce in aumento del rumore. Riprendere con troppa luce si rischia di bruciare e sovraesporre le alte luci.

La sensibiltà

La sensibilità alla luce del sensore è rappresentata da un indice di esposizione che utilizza il valore ISO. Più basso è il numero di ISO, maggiore sarà la quantità di luce necessaria per avere un corretto livello di luminosità in un’immagine. Quando però aumenta il valore ISO, aumenta anche il guadagno elettronico, che si traduce in aumento del rumore. Cercare di ridurre il rumore in post-produzione può essere una perdita di tempo e non sempre è possibile farlo.

Aperto o chiuso

Gli obiettivi sono dotati di un’iride o diaframma fisico per fermare la luce che li attraversa. L’iride crea un’apertura circolare; chiudendo l’apertura il foro di entrata si riduce facendo entrare meno luce. L’apertura dell’obiettivo è espressa in f/stop, è indicata sugli obiettivi ad apertura manuale. L’apertura utilizzata incide molto sulla profondità di campo, per questo regolare l’esposizione non è così facile come regolare solo l’apertura.

Scene predefinite

La maggior parte delle videocamere è dotata di modalità predefinite di ripresa che controllano diverse impostazioni, che consentono di ottenere rapidamente delle impostazioni corrette per una determinata scena, includono modalità: sport, spiaggia, ritratto o tramonto. Ogni modalità sceglie automaticamente la velocità dell’otturatore, la temperatura di colore e il limite di messa a fuoco in modalità autofocus.

Aspetto delle riprese

Le impostazioni avanzate predefinite consentono di cambiare diverse impostazioni legate all’aspetto delle riprese, alcune di queste modifiche possono essere eseguite in post-produzione, ma non tutte, quindi facciamo dei test preliminari approfonditi su diverse immagini, prima di usarle in un progetto impegnativo. Molti filmmaker preferiscono riprendere utilizzando dei profili semplici o neutri, per cercare di conservare il maggior numero possibile di informazioni nelle immagini, correggendo i colori successivamente in post-produzione.

Illuminare il buio

Le videocamere professionali hanno delle funzioni come l’impostazione di compressione del nero, che consentono di avere una gamma tonale più ampia e un maggiore dettaglio nelle alte luci. La funzione black stretch permette di mantenere il contrasto e i dettagli delle ombre nelle aree più scure. Le impostazioni di dettaglio possono servire ad aumentare o ridurre la nitidezza del video. Le reflex digitali sono note per l’eccessiva nitidezza.

Eliminare le rughe

Alcune videocamere hanno l’impostazione skin tone detail, che consente di regolare il modo in cui viene registrata la pelle, basandosi sulla tonalità o sul colore tipico della carnagione. Queste impostazioni possono rendere l’aspetto di un volto più normale, riducendo i dettagli. Le impostazioni predefinite delle reflex digitali tendono ad avere effetto solo sulla nitidezza, sul contrasto, sulla saturazione dei colori e sulla tonalità dell’immagine. È possibile aggiungere alcuni stili predefiniti per rendere la funzionalità della macchina simili alla funzione black stretch. Le macchine da presa cinematografica, possono riprendere in formato RAW, per avere una gamma dinamica più ampia, ma occorre effettuare la gradazione di colore in post-produzione per avere delle riprese utilizzabili.

La luce naturale

Sfruttare la maggior quantità di luce disponibile rappresenta una vera sfida, soprattutto quando occorre trovare l’esposizione in condizioni mutevoli.

Riprendere a mezzogiorno

Quando il sole è al suo culmine, le ombre nette possono essere tutt'altro che favorevoli per riprendere le persone. Anche il sensore della nostra videocamera potrebbe risentirne, non avendo a disposizione abbastanza gamma dinamica per esporre correttamente le alte luci e le ombre. Con una quantità di luce simile, è meglio impostare l’ISO al minimo, e usare un filtro ND per riuscire a controllare la PdC, regolando l’apertura dell’obiettivo. Cerchiamo di conservare i dettagli dello sfondo, sottoesponendo, se necessario, oppure cercate di riprendere in zone d’ombra, per evitare la luce troppo dura.

I primi e gli ultimi raggi

Poco prima del tramonto e subito dopo l’alba, quando il sole non è ancora alto nel cielo, la luce è indiretta, perché riflessa dal cielo. Le ombre sono più lunghe ma non così scure come a mezzogiorno, e il minor contrasto consente al sensore della videocamera di acquisire una scena senza sovraesporre. La luce del sole è più calda, con una temperatura di colore che si avvicina al rosso e all’oro, la cosiddetta “ora d’oro”, creando delle condizioni di illuminazione spettacolari.

I filtri

I filtri possono essere montati direttamente sull'obiettivo (filtri filettati), oppure inseriti su un matte box che solitamente, è fissato alla struttura di sostegno della macchina con delle staffe. I filtri filettati più comuni sono gli UV (ultravioletti), che sono studiati per ridurre la foschia atmosferica e per proteggere l’elemento frontale dai nostri costosissimi obiettivi. I filtri migliori sono super sottili e in realtà proteggono soltanto dalle impronte digitali e dalla polvere.

I riflessi

Il polarizzatore è un filtro molto utile per le riprese esterne, soprattutto vicino all'acqua. Ferma i riflessi indesiderati, e consente di vedere attraverso l’acqua o i finestrini di un’automobile che, diversamente, sarebbero oscurati dalla luce riflessa – un effetto che non possiamo riprodurre in post-produzione. Con gli obiettivi autofocus e manuali utilizziamo un filtro polarizzato circolare piuttosto che uno lineare, e ruotiamolo fino ad ottenere l’effetto migliore.

Filtri graduati

I filtri ND (densità neutra) possono essere uniformi o graduati. I filtri ND uniformi hanno diverse gradazioni di riduzione della luce; non influiscono sul colore della luce e consentono di aprire il diaframma per regolare la profondità di campo. I filtri ND graduati riducono l’intensità della luce soltanto in una parte della scena – di solito, il cielo. Questo può essere utile per compensare la mancanza di gamma dinamica della nostra videocamera, restituendo i dettagli del cielo che sarebbero sovraesposti.