Simone D’Ercole

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La ragazza dello Sputnik di Haruki Murakami

2020-06-04 15:25:26

Cerchi un libro che ti faccia sognare ad occhi aperti? Cerchi un romanzo altamente riflessivo? Vuoi immergerti nello spazio?

La ragazza dello Sputnik di Haruki Murakami, pagine ca. 229
Genere: Romanzo d’amore.


  • Cerchi un libro che ti faccia sognare ad occhi aperti? 
  • Cerchi  un romanzo altamente riflessivo? 
  • Vuoi immergerti nello spazio?

Allora questo è il Romanzo che fa per te.


La ragazza dello Sputnik, dell'autore giapponese Haruki Murakami, presenta la storia di tre personaggi innamorati l'uno dell'altro che si inseguono ma che non si incontrano mai: un po' come dei satelliti alla deriva. Proprio per questo viene individuato un titolo così strano e ambiguo “La ragazza dello Sputnik”. Lo Sputnik è stato il primo satellite mandato in orbita, assieme ad un cagnolino, il quale non è mai più tornato indietro.

Il libro, allo stesso modo, ci lascia alla deriva con più domande che risposte. Il Romanzo si presta e molteplici e diverse interpretazioni ma queste non ci soddisfano mai, infatti la trama ci lascia con il fiato sospeso e con un senso di dispersione totale: l’intento dell’autore è proprio quello di farci sentire persi all’interno delle sue parole.


Un romanzo che effettivamente mi ha colto alla sprovvista:
La protagonista - personaggio molto particolare - inaspettatamente scompare a metà della storia. Vi è dunque una sparizione, che spezza letteralmente il romanzo: la prima parte precisa con qualche accenno al dato onirico, la seconda parte della storia invece diventa nebulosa e confusa.


Il testo appare volutamente disordinato e enigmatico, un po' come la protagonista del Romanzo. Inizialmente vi è come una nebbia leggera che offusca il confine tra il mondo onirico e la realtà ma con l’avanzare della lettura e procedendo lungo la trama questa nebbia si dirama e non si riesce più distinguere cosa è reale e cosa non lo è, questo espediente è assolutamente tipico di Murakami.
Vi è una volontà da parte dell’autore posta nel costruire un incontro tra Oriente e Occidente: l’Oriente che si presenta attraverso il dato onirico del surreale e l’Occidente che si presenta mediante la realtà concreta. L’autore giapponese infatti è quasi uno fra i primi scrittori al mondo a fondere le due filosofie, le due culture che, seppur distanti, in lui raggiungono un equilibrio molto particolare.


Si nota leggendo altri libri dell’autore che vi è un tema ricorrente ripetuto in maniera quasi ossessiva: c'è un narratore interno alla storia (uno dei tre personaggi, di cui non sappiamo nemmeno il nome) vagamente spento ma solido e una lei geniale e problematica; sono circondati da un mondo inquietante e tentano di galleggiarci dentro con difficoltà. Inoltre, c’è sempre una storia di un amore tra due donne: una giovane e una più adulta e, tra l’altro, quella adulta suona sempre il pianoforte. L’autore cerca di mandare un messaggio ben preciso ma allo stesso tempo rimane sul vago proprio nell’intento di farci perdere nello spazio e di darci da noi una possibile risposta alla sua ambiguità.


Murakami è Maestro del surrealismo è un Artista del sogno.

A voi la parola!
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