Simona Muratori

Psicologia & Relazioni

Simona Muratori

Psicologia & Relazioni

Strategie: fuga, attacco, immobilizzazione

2018-12-10 12:13:20

La tua parte bambina in azione. Come agisci o reagisci quando ti senti ferito ? Quale strategia metti in scena ?

Di fronte a un trauma si reagisce con l’attacco, la fuga o l’immobilizzazione.

Ogni qualvolta ci troviamo in una situazione di paura possiamo
attaccare oppure scappare.
In entrambi i casi vi è azione, quindi in qualche modo reazioni “sane”, e non il blocco dell’energia che andrà a ristagnare, scatenando ormoni di risposta funzionali alla sopravvivenza.
 

La fuga può avvenire attraverso l’arte, la creatività, la scrittura e così via.

Sono le emozioni degli artisti che entrano in uno stato di silenzio e in un mondo tutto loro connesso alla dimensione spirituale, di quei geni a volte un po’ folli, di quelle anime un po’ ai confini, ma è comunque un modo di usare e trasformare
l’energia della paura.

Quando però l’essere è inerme e non può né attaccare, né fuggire,
è costretto all'immobilizzazione.
È il caso, per esempio, del feto nel grembo o del neonato, quando l’emozione si congela, si cristallizza perché l’emozione non ha potuto sfociare attraverso il
movimento, l’urlo, il pianto (ecco l’importanza di far emergere
emozioni attraverso il movimento del corpo).

Se il feto ha percepito un’emozione non sua, ma della mamma, viene comunque assimilata come sua e, non potendo essere elaborata, diviene un imprinting, una memoria presente e inspiegabile che probabilmente andrà a segnare la vita del
nascituro, finché non verrà riconosciuta e quindi rimossa.
Probabilmente, quel tipo di evento vissuto dalla madre e relativa emozione genererà nel bambino azioni e comportamenti errati per tutta la vita, senza che ne possa comprendere l’origine, in quanto appartenenti a una memoria inconscia.

" La maggior parte dello stress può risalire alla vita intrauterina, il che spiega perché sia così difficile da comprendere" (A. Janov).

testo tratto dal mio libro " Crescere Insieme a tuo figlio"

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