Simona Muratori

Psicologia & Relazioni

Simona Muratori

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Patto infantile dei bambini

2018-12-10 15:52:19

L’amore deve dare gioia e non sofferenza, l’amore non può colmare vuoti, nessun figlio deve avere questa responsabilità e questo peso...

Essere a casa e sentirsi a casa non è avere un tetto, ci si può sentire a casa ovunque o da nessuna parte, la differenza la fanno le persone che fanno parte della nostra vita, in qualsiasi luogo si trovino.
Ci sono famiglie che vivono nell’ipocrisia, indossando maschere, con ruoli di facciata, credendo di fare del bene ai propri figli.
A un bambino non basta un accudimento “perfetto”, cibo, vestiti, oggetti, bella casa, una cameretta piena di giochi.

I figli ci osservano " Quale messaggio vogliamo trasmettere a loro ?"
" Quale tipo di relazione vogliamo per il loro futuro?" " Quale imprinting vogliamo trasmettergli di sane relazioni?

Quale messaggio vogliamo trasmettere loro? Che amore vuol dire
sacrificio?
Vogliamo che un giorno anche loro, emulandoci, facciano la stessa cosa?
Un figlio desidera che mamma e papà siano disposti a “guardarsi
dentro”

I bambini riconoscono dove è presente l’amore.

Crediamo di ingannarli, con il falso amore che facciamo loro percepire intorno,
ma riconoscono ciò che è vero da ciò che è costruito.
L’amore non è sacrificio, come siamo abituati a credere, e questo i bambini
lo sanno benissimo.
I bambini amano i propri genitori.
I bambini fanno i capricci quando sentono falsità, incoerenza, illusione,
menzogna, ipocrisia. 
I bambini amano i genitori al punto che talvolta prendono il loro posto, ovvero faccio io per te quello che tu non sei riuscito a fare.
Come, ad esempio, prendere le difese di una madre nei confronti
del padre o viceversa, sostituirsi ai genitori quando li vedono fragili e non in grado di superare alcune difficoltà.
Ovviamente ciò non è possibile, ed ha il solo risultato di generare impotenza;
non potendo salvare il genitore, provano frustrazione.

Spesso i genitori, immersi nel loro dolore, si dimenticano che hanno accanto  un bambino che sta soffrendo silenziosamente, e che pensa:

• Se la mamma o il papà non sono felici non posso esserlo nemmeno io.
• Qualunque cosa tu abbia perso, io te la riporterò.
• Qualunque cosa non abbia tu, non l’avrò nemmeno io.
• Se gli altri ti hanno deluso, io diventerò ciò che vuoi.
• Se gli altri ti hanno attaccato, io ti difenderò.
• Se io ti vedo triste, io sarò triste con te.
• Se io ti vedo solo, io ti terrò compagnia.
• Se tu non ti prendi cura di te, sarò io farlo per te.
• Se tu piangi, sarò io a consolarti e a farti ridere.
• Se tu sarai depresso, io rinuncerò alla mia vita

Questo è il patto infantile dei bambini

È frequente che un bambino protegga uno dei due genitori a discapito dell’altro. Questo perché, anche se non ce ne rendiamo conto, capita, non solo fra genitori separati, di esternare commenti poco piacevoli nei riguardi del rispettivo compagno o ex, di fronte ai bambini, talvolta rendendoli addirittura nostri complici.
Più frequente ancora il caso di donne o uomini che, per alleggerirsi del proprio
fardello, trattano il figlio da confidente, tirandolo al tempo stesso
segretamente dalla propria parte.

Occorre assumersi le proprie responsabilità anche agli occhi del figlio, perché è questo che dovrà imparare, che le relazioni possono trasformarsi, fa parte della vita, e ognuno deve prendere atto della sua parte, questo è il messaggio da trasmettergli.
Il bambino è fuori da queste dinamiche, non deve assolutamente pensare che ne può essere la causa, mentre molti figli sono disposti a farsene carico e credere di non aver fatto il possibile, riempiendosi così di sensi di colpa.

Articolo tratto dal mio libro " Crescere Insieme a tuo figlio"

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