e la mia solitudine è placata dalla seconda.
La terza assume il valore di antichi manoscritti,
e la quarta esilia i miei problemi.
Il mio corpo diventa leggero con la quinta,
e la sesta rimanda parole dagli immortali.
Ma la settima – oh settima tazza – se ti bevo,
un vento dispiega le mie ali verso le sacre isole.