Silvana Gaggiotti

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Il pianto fa bene

2018-12-11 13:58:24

Sul pianto c’è un vero e proprio tabù.

da L'associazione inRelazione

Fin da piccoli ci viene insegnato a non piangere.

Succede così che in seguito a esperienze spiacevoli, i bambini spesso piangono un minuto o due, poi all’improvviso smettono. Ciò può sembrare un buon segno: hanno finito di piangere. In realtà non hanno finito: si sono solo bloccati. I bambini hanno la capacità di accorgersi del vissuto emotivo degli adulti di riferimento.

Se sentono che gli adulti non sono disponibili ad accogliere il loro dolore o il loro spavento, si reprimono e ingoiano le lacrime , pur di non mettere in pericolo il legame con loro. A volte si consolano mangiando dolci o si anestetizzano davanti al televisore, come gli adulti gli hanno insegnato a fare. Allora può succedere che diventino particolarmente ansiosi, irrequieti o agitati. Forse non tutti sanno che piangere fa bene. Piangere fino in fondo, in modo liberatorio, è un importante meccanismo di autoguarigione, che aiuta ad allentare lo stress e a liberare le emozioni. I bambini hanno bisogno di piangere e di farlo sostenuti empaticamente dagli adulti di riferimento, genitori, educatori o insegnanti.