Silvana Gaggiotti

Founder Starter

AUROVILLE

2019-03-25 16:38:17

Nel sud dell’India, vicino a Pondichéry, lì dove prima era deserto di sabbia rossa, nel 1968 fu creata Auroville su iniziativa della francese Mira Alfassa, con l’utopia di ricreare “l’unità umana”. Cinquant’anni più tardi, la foresta ha preso il posto del deserto e ci vivono 2.500 persone di 52 nazionalità diverse, di cui la maggior parte turisti o volontari stranieri alla ricerca di un esperienza di vita differente. Il 45% della popolazione è indiana, mentre i 124 italiani presenti fanno dell’Italia la quarta nazione più rappresentata dopo l’India, la Francia e la Germania. Una città internazionale che ambisce ad una vita senza denaro, governo, religione o urbanizzazione selvaggia, costruita per tutte le persone, i movimenti culturali e le organizzazioni che vogliono contribuire significativamente “al progresso dell’umanità”. La creatività di ognuno si esprime attraverso l’architettura: gli abitanti hanno inventato un nuovo modo di vivere con gli altri.

La città è stata riconosciuta patrimonio dell'umanità dall'Unesco, si basa sulla propria collettiva ed è energicamente autosufficiente.                                                L’intera comunità è finanziata dall’Unesco, la Comunità europea, il governo indiano, e da donazioni private, che insieme contribuiscono al bilancio complessivo annuale con circa 5 milioni di euro