Silvana Gaggiotti

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Antica Leggenda Russa: Nonno Gelo

2018-12-16 18:44:41

Un ricco contadino, rimasto vedovo giovane e con una figlia bambina, Martina, decise di risposarsi con una donna che aveva due figlie, poco più piccole della sua. Ben presto la donna si rivelò cattiva e crudele, proprio uguale alle sue due figlie che erano sgarbate con il patrigno e non sopportavano la sorellastra, la invidiavano per la sua bellezza, la trattavano male e le affidavano le incombenze di casa più pesanti. Martina sopportava sempre tutto e non si lamentava mai e quando era da sola, piangeva, ma continuava a darsi da fare. - Fin quì ci ricorda una favola che noi tutti conosciamo... Passano gi anni e le bambine diventano grandi e belle, ma tra le tre, Martina era la più bella, cosa che la matrigna non riusciva a sopportare quindi escogita un modo per sbarazzarsene. Pensa di darla in sposa e quindi decide di far preparare i bagagli della figliastra e ordina al marito di caricarla sulla slitta e portarla in un posto che subito non rivela. L'indomani la donna dice al marito: “Sali sulla slitta insieme a Martina, vai fino alla collina in mezzo al bosco, dove c'è quell’enorme abete. Là lei scenderà e aspetterà lo sposo che io ho scelto per lei: il Gelo in persona“. Alle proteste del marito la donna rispose: “Lui è molto ricco. D’inverno è il signore di tutta la terra. E’ forte e potente. Cosa si potrebbe desiderare di meglio?" A queste parole Martina si disperò, pianse, ma dovette sottostare e andò con il padre. Faceva freddissimo, tutto ghiacciato finchè non giunsero davanti ad un alto abete. Il padre la lasciò lì dicendo alla figlia di aspettare il suo sposo. Martina aspettava e più passava il tempo più il freddo si faceva insopportabile. Finchè, tra rumori strani tipo scricchiolii arrivò il signore dell'inverno si fermò e chiese a Martina se stesse al calduccio. E lei, sempre dolce e garbata rispose di si. Il gelo, quindi si avvicinò ancora di più a Martina, continuando a chiederle se avesse caldo e lei, al solito disse che sentiva un bel teporino. Alla fine il Gelo si intenerì, la coprì con una bella pellicia e la cullò fino a quando Martina si addormentò. Il giorno dopo la matrigna chiese al marito di andare avedere se il Gelo avesse portato via la sua sposa. Dentro di se, infatti, sperava che durante la notte, Martina fosse morta dal freddo....e rimase strabiliata quando vide arrivare Martina dentro ad una bellissima e calda pelliccia, adornata di gioielli. Allora pensò che la stessa fine l'avrebbero potuta fare anche le sue due figlie e organizzò la loro partenza per il bosco, davanti allo stesso grande abete. Rimaste lì le due sorelle per tanto tempo, cominciarono a sentire freddo, ma nessuno arrivava. Dovettero aspettare tanto prima di sentire quegli scricchiolii e quando Gelo arrivò, anche a loro fece le stesse domande fatte a Martina: “Come va, ragazze? Siete al calduccio?” "Sentite caldo?" A queste parole, le due ragazze, sgarbate come sempre, cominciarono a inveire contro il signore. Ma quando alitò sulle ragazze chiedendo “E adesso, avete un po’ più di calduccio?” , le ragazze non risposero perchè erano diventate delle statue di ghiaccio.

Morale

Questa fiaba russa sul Gelo ci ricorda di essere ogni giorno educati e rispettosi, poiché la bontà e la mitezza d’animo sono sempre ripagate.

La gelosia e la cattiveria non portano mai niente di buono!