Terapia di coppia: la miglior soluzione prima della rottura

Bisogna cercare aiuto per superare questo periodo. Bisogna mantenere  l'atteggiamento giusto che è quello della presa di coscienza e della voglia di uscirne. 
Tenendo conto del fatto che non esistono coppie sempre felici sfatiamo il modello che la pubblicità ci serve su un piatto d'argento, cioè  la "famiglia del Mulino bianco", dove sono tutti sorridenti e mostrano una situazione familiare idilliaca. Non hai idea quanto ci influenzano questi messaggi e quanto incidono sulle nostre aspettative. Soprattutto se dietro si cela la convinzione che dato che ci amiamo sia tutto facile. 

Non è proprio così, infatti il significato profondo dell'amare è volere il bene dell'altro, anche quando questo costa fatica. La mentalità del tutto e subito non facilita l'assimilazione di questo concetto. Ma  iniziamo a valutare le possibilità che vi potrebbero  essere utili.

Perché non parlo subito di separazione?
Semplicemente perchè Semplicemente perché non è la cura di tutti i mali e anche se sembra la cosa migliore bisogna procedere con calma, prima ci sono altre strade da seguire.

Dopo averne parlato insieme si può iniziare la Terapia di coppia, che è molto utile per risolvere problemi e conflitti che non si riescono più a gestire essendo i partner entrambi coinvolti. Il terapeuta che segue la coppia si concentra sulla relazione, sulle problematiche che riguardano il modo di comunicare e sugli  atteggiamenti, partendo dalle storie dei singoli e della relazione. 

Si possono fare delle sedute individuali dallo psicologo per risolvere eventuali ferite che però riguardano solo uno dei due.

Come ultima soluzione rimane la separazione, quando  non si vede più nessuna alternativa e la convivenza è diventata insostenibile. Una cosa saggia è quella di mantenere  toni di voce normali e di comportarsi da persone civili, sia che ci siano dei figli oppure no. Se  non sappiamo controllare la rabbia e il rancore facciamo dei danni enormi sia all'altro che a noi stessi.