Alida Ottazzi

Scrivere per vivere

2019-06-10 10:20:36

Scrivere è inabissarci nei nostri bisogni, è un modo semplice per raggiungere la pienezza spirituale, emotiva e psichica.

Normalmente per coltivare il nostro benessere bio-psico-spirituale cerchiamo di mangiare sano, fare esercizio fisico, meditare, mantenersi attivi...

Per me scrivere è una di quelle attività umane che incentivano il benessere.

Tramite la scrittura possiamo entrare in contatto con le nostre più profonde sensaziomi, con i nostri traumi, le nostre ferite e le nostre gioie, trasformando la scrittura in un potente strumento per esplorare la nostra vera essenza, rivelando gli intrecci più profondi del nostro cuore e della nostra anima. 

Portando avanti questa pratica ci renderemo conto

 che ci aiuterà a riallinearci al nostro Sé,

 con la nostra natura più profonda.

La scrittura espressiva

La scrittura ha anche valenze terapeutiche ed è per questo motivo che è stato utile approfondirne le sue potenzialità in quest’ambito. 

Mettere per iscritto noi stessi può ridurre lo stress, migliorare le capacità di coping, aiutare a rielaborare un trauma, fissare momenti ed obiettivi.

La scrittura contribuisce al benessere

Questa forma di espressione, che sgorga quasi spontaneamente (come ipotizzava Lev Vygotsky) durante l’infanzia e poi con forza in adolescenza, è  uno strumento di crescita personale.

Pensiamo anche solo al fatto che la maggior parte di noi ha tenuto, e qualcuno tiene ancora come me, il proprio diario segreto e, se pensiamo ai grandi che hanno fatto la storia, la scienza o la psicologia, ci hanno lasciato in eredità i loro diari.

Usiamo le parole per esprimerci

Mettere i propri pensieri, sentimenti ed esperienze in parole, senza preoccuparci della didattica o  dell'estetica fa bene, lasciamo andare ed imprimiamo quello che si presenta, con le nostre capacità di scrittura.

Fermarsi e scrivere, poco importa lo strumento utilizzato, sia carta e penna o sia un pc, consente, in primo luogo, di fermarsi e dedicarsi del tempo. È un momento per sé, per guardarsi e sentirsi senza “pressioni” o “doveri” esterni, ci consente di avvicinarci al nostro profondo più intimo ed esprimere tutto quello che si muove dentro e al tempo stesso prendere un po’ di distanza.

La scrittura diventa così uno spazio di riflessione, oltre ad offrirci altre prospettive, più obiettive, equilibrate e più ampie.

Non serve essere degli scrittori, si parte e basta, un viaggio dentro di sé, mettendo giù quello che emerge. È un raccontarsi a se stessi.

Se davanti al foglio sembra che non ci sia nulla da dire, si può cominciare semplicemente con l’ascoltare il proprio corpo, partendo dai piedi fino alla testa, per sentire come sta, annotando le sensazioni di quel momento, poi tutto inizierà a fluire.

Parole come collegamento

Le parole che scriviamo possono essere considerate come un ponte solido tra i nostri pensieri, immateriali quanto forti nel nostro cuore, e la realtà

A volte regna il caos e i pensieri non possono essere messi a fuoco e le emozioni che vivono attaccate a questi pensieri, si mescolano in un turbine alle volte doloroso, alle volte semplicemente confuso e scrivere ci aiuterà a trasformare quell’energia che circola dentro di noi in una forma più definita e quindi più accessibile ai nostri pensieri.

Allora proviamo a ordinare i pensieri e le emozioni per stare meglio. Quanto è più accogliente un ambiente ordinato? 

Con questo non intendo un ordine maniacale e rigido,  ma l’ordine che piace a noi, il "nostro" ordine... In altre parole: armonia personale.