Alida Ottazzi

Omaggio a Sophie Scholl - "Non preoccupatevi per me, rifarei esattamente ciò che ho fatto"

2019-06-27 08:24:00

Sophie, giovane studentessa, attivista del gruppo anti-nazista, riconosciuta colpevole di tradimento e condannata a morte.

Sophie Scholl

Attivista del gruppo antinazista  "La rosa bianca" è l'emblema della ribellione non violenta al Reich.

Il 18 febbraio 1943, mentre distribuiva volantini all'Università di Monaco, Sophie fu arrestata insieme al fratello, sottoposta ad interrogatorio  da parte della Gestapo, fu riconosciuta colpevole di tradimento e processata.

Il 22 febbraio, lei, insieme a suo fratello ed un amico, furono condannati a morte dal "Tribunale del popolo" e ghigliottinati lo stesso giorno.

Weiss Rose - la Rosa Bianca

La Germania di Hitler sta vivendo il disastro della battaglia di Stalingrado e, tra gli studenti dell'Università di Monaco, si muove un gruppo dissidente, "la Rosa Bianca".

Ne fanno parte dei giovani che si oppongono alla violenza del regime e cercano di sensibilizzare la popolazione agli orrori nazisti.


L'anima portante del gruppo è una 21enne dal faccino sbarazzino, Sophie Scholl che, con povere cose sta organizzando una campagna di propaganda anti-nazista: sei volantini, lettere e circa 80 scritte sui muri.


E' la mattina del 18 febbraio 1943 e, dopo aver lasciato i volantini, Sophie viene arrestata. Separata dai suoi compagni, trascorrerà 6 interminabili giorni sotto interrogatorio pressante. (Vi invito a guardare il film "La Rosa Bianca" in cui tutto viene raccontato nei minimi dettagli).


In quei giorni, nascosti ad un mondo fatto di guerre e fatti tremendi, si scontrano la coscienza, il coraggio e la paura.



La forza e la convinzione tra depravazione e dignità

Sono giorni duri.

Una ragazza di 21 anni ha deciso di non smettere di pensare, di non adeguarsi allo schifo nonostante la sua vita non fosse messa in pericolo. Lei, ariana e colta, di buona famiglia, torturata per sei lunghissimi giorni, sostenuta solo dalla sua compagna di cella.


Il suo carisma, la sua determinazione e la sua forza turbano perfino il funzionario della Gestapo che la interroga, non capendo perchè una giovane donna, per di più ariana, si batta per gli altri, a costo della sua vita.



Alto tradimento

Sophie, il fratello Hans e l'amico Christoph vengono processati e il Tribunale del Popolo li giudica colpevoli di alto tradimento e li condanna alla pena di morte.


"Non preoccupatevi per me, rifarei esattamente ciò che ho fatto"

Queste le parole della giovane forte donna prima dell'esecuzione.

Sophie non aveva paura di morire e, fino alla fine, ha creduto nei suoi ideali e ha lottato per altre vite, dando la sua in piena consapevolezza.


Sophie incarna l'ideale che gli atti individuali contano, anche quando sembrano fragili, anche quando sembra tutto inutile e buio.

Sophie ha creduto nel bene anche quando questa parola non era più possibile, ha usato la propria vita e ha creduto in se stessa, fino alla fine.

Le conseguenze del valore di un fatto

Ai fatti viene dato un valore molto spesso in relazione alle conseguenze che porta, come in questo caso, mentre credo che il valore debba nascere già dall'intenzione di compiere un gesto.


E' per questo che ricordiamo meglio una strage piuttosto che una tragedia evitata e, più in piccolo, ci segnano più gli schiaffi dei sorrisi.


Il messaggio che voglio trasmettere è di imparare e diventare bravissimi a riconoscere il bene e farlo diventare famoso.