Sei nata per risplendere
La scoperta della clitoride
Restando nel tema del precedente post, condivido con voi un brano relativo alla scoperta della clitoride. Sapete che questa scoperta precede il periodo dell'inquisizione?
Colombo e la scoperta della CLITORIDE...
Alla metà del XVI secolo un professore di anatomia veneziano di nome Matteo Realdo Colombo incappò in una misteriosa protuberanza tra le gambe di una paziente, di nome Inès de Torremolinos, protuberanza che, se veniva toccata delicatamente, aumentava di dimensioni e produceva nella donna strani spasimi nervosi.
Dopo aver esaminato decine di altre donne, Colombo riferì con orgoglio al preside della Facoltà di Medicina la scoperta della clitoride.
Come narrato nel libro di Jonathan Margolis in O: storia intima dell'orgasmo il professore fu ricompensato di lì a pochi giorni con l'arresto e fu messo sotto processo con l'accusa di eresia, blasfemia, stregoneria e satanismo e i suoi manoscritti furono confiscati.
Con l'avvento della Santa Inquisizione, qualche decennio più tardi, il clitoride fu soprannominato “il capezzolo del diavolo” e se una donna o una ragazza fosse stata scoperta ad averne uno insolitamente grande, questo era sufficiente per farla condannare al rogo come strega.
Sembrano passati centinaia di anni dall'orrore dell'Inquisizione, eppure, prima ancora della guerra alla droga, al terrorismo, o al cancro, molte delle risorse della nostra opulenta società patriarcale post-agricola sono investite nella guerra alla libertà e al desiderio sessuale, in particolare a quello femminile.
E' una guerra che dura da migliaia di anni ed è forse la madre di tutte le guerre, e non può neppure essere vinta, perché il nemico dichiarato è una forza della natura, è come combattere la legge di gravità, o i cicli lunari o lo scorrere del tempo.
Ed è ancora una volta la donna a sostenere i costi più elevati di questo assurdo conflitto e a dover reprimere la naturale tendenza verso una sessualità libera e soddisfacente.
Quelle poche donne che hanno avuto il coraggio di rinunciare alla schiavitù del decoro e della pudicizia socialmente imposte sono state e sono tutt'oggi umiliate, insultate, abbandonate, picchiate e uccise dai loro compagni, separate dai loro figli, bandite, bruciate come streghe, patologizzate come isteriche, sepolte fino al collo nella sabbia del deserto e lapidate.
Nel trattato Psychopatia Sexualis pubblicato nel 1886 il neurologo tedesco Von Krafft-Ebing dichiara: “Se la donna è normalmente sviluppata mentalmente e bene educata, il suo desiderio sessuale è scarso. Se così non fosse il mondo intero diventerebbe un bordello e il matrimonio e la famiglia impossibili!”
Articolo ampiamente tratto dal libro In principio era il sesso di Christopher Ryan e Cacilda Jethà
A cura di Umberto Carmignani