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Una madre e una figlia - il confronto necessario.
Isabelle è una giovane mamma single, intristita da una vita solitaria, e Amy è sua figlia. Vivono in una cittadina della provincia americana, avvolte da un velo di ipocrisia e perbenismo, che ha finito per isolarle dal resto del mondo.
Amy e Isabelle - Elisabeth Strout
Isabelle è poco più che trentenne, ha un lavoro che la porta a contatto con altre donne, ma non ha un'amica, non ha un compagno, e trascorre le sue giornate cercando di mantenere un'aura di rispettabilità nella sua vita.
Amy è un'adolescente, e la vita di provincia le va stretta, è piena di sogni e ha bisogno di nuove esperienze. Il loro è un rapporto difficile, fatto di silenzi, di cose non dette, e di solitudine. Nella quotidianità monotona e insoddisfacente di Amy entra un uomo, che in modo subdolo la porterà a fidarsi di lui.
Gli eventi costringeranno le due donne a vedersi reciprocamente, forse per la prima volta, e il loro rapporto prenderà una strada diversa.
Lo scontro e la paura di cambiare.
Isabelle è una donna rigida, pure un po' bigotta, e pur essendo così giovane è precocemente invecchiata. Per lei è difficile comprendere una figlia adolescente, a cui questo tipo di atteggiamento sta stretto. Lo scontro, violento, è però catartico per entrambe, e la loro vita e il loro rapporto non sarà più lo stesso.
Questo libro è molto bello, secondo me. La scrittura dell'autrice è impeccabile, ricca e profonda. Nel percorso delle due protagoniste, analizzato perfettamente, ogni donna può ritrovare un po' delle sue emozioni e delle sue paure. E il personaggio di Amy, così dolce e fragile, non può non entrare nel cuore.