Sebastiana Patanè

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Una donna ai tempi della schiavitù. Amatissima - Toni Morrison

2019-09-16 10:52:15

Ho scelto questo libro dopo aver letto decine di recensioni entusiastiche, ma ho fatto una grande fatica. Proverò a distinguere i piani, perché l'unica cosa certa è che ci troviamo davanti ad un grande libro. Questa è la mia recensione

La trama.

Il libro è dedicato ai milioni di schiavi di colore trasportati in catene dall'Africa all'America, costretti a terribili sofferenze e uccisi dall'uomo bianco.

 La protagonista è Sethe, che è nata schiava e adesso vive da donna libera insieme alla figlia Denver. Sethe porta ancora sul suo corpo e nella sua mente i segni di un passato terribile, un passato in cui ha subito violenze e soprusi, ma ha anche commesso un gesto incomprensibile, che l'ha cambiata per sempre. 

Il suo passato torna a tormentarla nelle sembianze di una giovane donna, Beloved (Amatissima), che sarà il suo tormento e il suo tentativo di redenzione.


È molto difficile per me parlare di un libro come questo, pluripremiato e scritto da un Nobel per la letteratura. Cercherò quindi di separare i due piani, quello oggettivo e quello soggettivo.

Un argomento difficile e una struttura complessa

L'argomento trattato è doloroso, una macchia indelebile nella storia dell'umanità: le orribili sofferenze causate agli uomini di colore dall' uomo bianco, in nome di una presunta superiorità della razza che li considerava alla stregua di oggetti, da possedere, usare e sottomettere in ogni modo. 

Il dolore avvolge tutto il libro, e viene svelato a poco a poco, attraverso le memorie di Sethe e degli altri personaggi.

Il racconto non è lineare, bensì si svolge su piani temporali diversi, e non è facile seguire la trama e collocare i fatti.

La scrittura è poetica e suggestiva.

Le parole sono utilizzate in modo musicale ed evocativo, e, anche se non posso che definire meraviglioso il linguaggio utilizzato, è stata per me una grande fatica seguire il racconto e comprendere fino in fondo i fatti.

Del resto, la trama non è la cosa più importante.

Forse l'autrice ha voluto utilizzare la storia di Sethe per raccontare la storia di tutti gli uomini e le donne resi schiavi, e morti per questo.

Il libro è una continua metafora, e va letto provando a comprendere il messaggio nascosto dietro il racconto, il valore simbolico dei vari personaggi, che rappresentano ognuno una parte di quello che la schiavitù è stata per chi l'ha subita. 

Non mi sono innamorata di questo libro, purtroppo.

La lettura è stata per me molto difficile, a causa del linguaggio complesso, dell'uso particolarissimo delle parole, e dei numerosi messaggi nascosti in esse. 

Non è certo un libro che si possa leggere in modo superficiale, magari pensando ad altro. 

È un testo che richiede impegno.  

Ma sono contenta di averlo letto, perché mi ha mostrato ancora una volta la potenza della letteratura di valore, che è capace di tramandare la storia e di arricchire la mente e l'anima di chi ha in sé il desiderio di comprendere. 


Ci sono libri che entrano nella storia, perché portano testimonianze e messaggi universali. Questo è uno di quei libri.