Sebastiana Patanè

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Un libro, uno scrittore e un mistero che viene dal passato. L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon

2020-01-23 17:41:11

Ci sono libri che diventano un fenomeno popolare. Riescono ad affascinare milioni di lettori in tutto il mondo, e, tramite il passaparola, vengono letti e riletti. L'ombra del vento è uno di quelli. Anche io a volte mi lascio convincere da questi fenomeni di massa, e questa è la mia recensione.

La trama

Siamo nella Barcellona dell'immediato dopoguerra, segnata dalla guerra civile che ha lasciato le sue tracce sulle case e sugli abitanti, e l'ha avvolta in un velo di tristezza. Quando il giovanissimo Daniel viene accompagnato dal padre nel Cimitero dei Libri Dimenticati, non sa che la sua vita sta per essere travolta da una serie di eventi che la condizioneranno in modo significativo.

Scoprire cosa si nasconde dietro il libro "L'ombra del vento" e il suo misterioso autore diventerà il suo pensiero fisso, e lo cambierà per sempre.

Della trama non intendo dire di più: questa storia parte da un mistero, che incrocia la vita del protagonista, e che deve essere svelato nel corso della lettura. Il racconto tiene il lettore con il fiato sospeso, avviene veramente di tutto, e per chi ama intrighi, amori, morte e chi più ne ha più ne metta, questa è la storia perfetta.


 La scrittura è davvero coinvolgente, e, pur essendo scritto in prima persona, tecnica che non amo affatto, il sottile velo di ironia e la capacità ammaliatrice dell'autore rendono la lettura piacevolissima.


La città di Barcellona viene descritta come un'entità viva, sofferente e cupa eppure affascinante. Essa fa da bellissimo sfondo alla storia, e incuriosisce il lettore, che dopo aver letto questo libro non potrà non desiderare di visitarla.

Eppure la mia recensione non riesce ad essere completamente positiva.

Abbiamo un libro scritto bene, con una bella storia, dei personaggi intriganti, un mistero inquietante...Ma a me qualcosa è mancato.

Questo libro mi ha ricordato i romanzi d'appendice di qualche anno fa. 

Quelle storie scritte per piacere ad un pubblico di massa, magari pubblicate a puntate sui giornali popolari, che hanno più o meno sempre gli stessi ingredienti, con personaggi prevedibili e stereotipati, e non hanno altro scopo che intrattenere e divertire. Ecco, questo libro è un po' così.

 Si può leggere con molto piacere, farsi trascinare in una storia di amore e morte, ma non trasmette nessun messaggio, non lascia nessun contenuto e non porta niente con sè. Una lettura di puro e semplice intrattenimento. Cosa che va benissimo, ed è perfettamente lecito amare questo tipo di letture, ma, data la grande fama, mi aspettavo che mi lasciasse qualcosa. Così non è stato.


Con la consapevolezza di avere a che fare con questo tipo di lettura, è un libro che si legge volentieri e che coinvolge totalmente, ma non mi sento di annoverarlo fra le mie letture preferite.