Sebastiana Patanè

Founder Starter

Raccontare la malattia

2018-11-14 17:57:07

Lo confesso: difficilmente abbandono la lettura di un libro che non mi piace, non ne sono proprio capace. Spero sempre in una sorpresa finale, che mi faccia dire che ne è valsa la pena. Troppo spesso resto delusa. In questo caso, invece, insistere è stata una buona idea.

Il Figlio Perfetto - Barbara Claypole White.

 

In questo libro si narra la storia di una famiglia. C'è una madre, che decide di dedicare la sua intera vita all'unico figlio "difficile", rinunciando al lavoro, allo svago, ai propri desideri.  C'è un ragazzo, Harry, nato con un problema neurologico chiamato  sindrome di Tourette, che cerca di convivere con la sua difficoltà, e chiede di essere amato e accettato. E c'è un padre con un passato difficile, dedito interamente al lavoro, che delega la cura del figlio alla moglie.

Un grave problema di salute ribalta la situazione e costringe il padre a fare i conti con il passato e a rivedere le proprie scelte.

 

All'inizio ho pensato di interrompere la lettura, mi sembrava un libro privo di spessore, con personaggi irritanti, ed una scrittura banale. Non è semplice parlare di malattia senza scadere nello stereotipo o nel pietismo.

Poi, però, la semplicità di questo racconto, che sembrava il suo punto debole, in realtà mi ha conquistata.  Il percorso di Harry, le sue difficoltà, le sue sconfitte e le sue vittorie sono raccontate senza cercare la commozione facile. L' ho seguito  durante il passaggio dalla protezione assoluta della mamma ad una nuova consapevolezza di sé, e mi sono affezionata a questo ragazzo così complicato, eppure coraggioso.

Alla fine mi sono commossa,  e ho capito di aver fatto bene a non smettere di leggere