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Mistero, misticismo e suspense: Il sigillo del cielo - Glenn Cooper
Un omicidio che viene dal passato, un protagonista un po' sopra le righe e un misterioso oggetto, in bilico fra la terra e il cielo: questo è in poche parole il contenuto di questo libro. Questo, però, non è un libro che colpisce. Di seguito la mia recensione.
La trama
L' omicidio della madre è per Cal Donovan un vero mistero, finché non trova in casa sua una strana pietra che suo padre, archeologo, aveva inviato a sua madre pochi giorni prima della sua morte, avvenuta molti anni prima. Qualcuno sta cercando quella pietra, ed è disposto a tutto per entrarne in possesso.
Lo stile dell'autore e i limiti di questo libro
Avevo apprezzato questo scrittore per la sua trilogia "La Biblioteca dei morti", che avevo trovato originale, avvincente e ben scritta.
In quel caso, nonostante mi venisse richiesto un grosso sforzo di fede per accettare l'argomento di cui la storia trattava, mi sono ritrovata coinvolta nel racconto, e, tutto sommato, alla fine la trilogia mi era piaciuta.
In piu, questo autore ha uno stile semplice e molto piacevole, che permette una lettura rilassante e un buon coinvolgimento emotivo.
Questo libro presenta le stesse caratteristiche della famosa trilogia: un mistero che arriva dal passato e lascia una scia di sangue dietro di sé, la realtà e il soprannaturale che si intrecciano, la presenza massiccia di elementi mistici e religiosi, e la necessità di accettare fatti poco credibili, se non totalmente assurdi. Tutti elementi che fanno parte dello stile di questo autore, prendere o lasciare.
Ma qui, a mio avviso, la storia, oltre che incredibile, è piuttosto piatta, priva di picchi di tensione e non molto interessante. Svelato il mistero principale, rimane una sequenza di fatti criminali, fughe e inseguimenti, che non sono riusciti a coinvolgermi.
Il protagonista
A peggiorare il tutto, il protagonista non è proprio la persona più simpatica del mondo. Forse, nell'intento dell' autore c'era l' idea di creare un personaggio strafottente, sopra le righe, problematico e, per questo, affascinante.
Ma Cal Donovan non è nulla di tutto ciò.
Anzi, ha provocato in me un' immediata antipatia, che mi ha reso impossibile empatizzare con lui, ed interessarmi della sua sorte.
Infine, il grande mistero del libro...
L' ho trovato assurdo e un po' grottesco, ed alla fine mi sono resa conto che non me ne importava niente.
Con questa recensione non proprio positiva non voglio togliere nulla ad un autore che, pur non avendo scritto dei capolavori, ha creato delle storie d'azione avvincenti, che permettono di trascorrere del tempo in modo piacevole.
Del resto, non tutte le ciambelle riescono col buco.
E quindi, caro Glenn Cooper, ti aspetto per una prossima lettura. Sono convinta che la prossima volta andrà meglio.