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Libro contro film - Storia di una ladra di libri
La trasposizione cinematografica di un libro è sempre un momento difficile per un lettore. La realtà delle immagini si scontra con quello che la sua mente ha costruito, e spesso il risultato è diverso. Di seguito, cercherò di dare un parere il più possibile obiettivo su uno di questi casi. E voi, cosa ne pensate?
Storia di una ladra di libri - Markus Zusak
Questo libro è stato scritto nel 2005, con il titolo originale di "The book thief". All'inizio fu tradotto con "La bambina che salvava i libri", poi venne modificato con l'uscita del film. Racconta una storia particolare. Parliamo della Seconda guerra mondiale, e parliamo di un popolo all'inizio inconsapevole di quanto sta avvenendo. La bambina protagonista è tedesca, e intorno a lei molti credono in Hitler e negli ideali del nazismo. Ben presto però si accorgeranno di essere stati ingannati, perché giungerà il giorno in cui la crudeltà della guerra e la follia nazista colpirà anche le loro vite.
Storia di una ladra di libri - Il film
Il film è uscito nel 2013. La trama è abbastanza fedele al libro, ed ha una buona realizzazione. Il discreto successo del film ha portato interesse anche verso il libro, che da questo momento è stato letto e, in parte, apprezzato.
Un libro che si ama o si odia
Ho visto prima il film, e mi è molto piaciuto. L'argomento è di quelli che non lasciano indifferenti, e la prova attoriale e registica è apprezzabile. A chi non l'avesse visto, consiglio di rimediare.
Il punto di vista, molto interessante, sul popolo tedesco e l'inganno (anche) ai suoi danni, fornisce una diversa chiave di lettura di quanto avvenuto in quegli anni.
Mi sono resa conto che il libro è altrettanto amato quanto detestato. Non è certo una scrittura facile, e la voce narrante (particolarmente originale; scoprite chi è) si pone in modo stravagante nei confronti della storia. A qualcuno non è piaciuto.
Io invece l'ho amato molto. Per me è una storia che merita di essere letta, ed il tipo di narrazione così spiazzante è un valore aggiunto. Alla fine, nel libro come nel film, assistiamo al crollo degli ideali a cui in molti avevano creduto, e rimane una profonda tristezza, ma anche un filo di speranza.