Sebastiana Patanè

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Il cerchio - Dave Eggers. E se tutti fossimo trasparenti?

2019-05-08 16:43:31

Ci siamo accorti tutti che le nuove tecnologie stanno cancellando le differenze. Ma se la nostra vita fosse visibile a tutti, come finirebbe? Questo libro ce lo racconta. Ecco la mia recensione

La trama

Mae ha ottenuto un lavoro fantastico presso Il Cerchio, una società che gestisce i profili social di milioni di cittadini. È accolta molto bene e tutto sembra perfetto. Ma i progetti dei tre titolari del Cerchio sono molto ambiziosi e non proprio limpidi.


Non voglio dire di più, perché qualunque cosa dicessi potrebbe far intuire quanto deve accadere. E invece questa storia è un percorso in salita, un gradino dopo l'altro, verso un modello di società basata sulla trasparenza.

 Ogni nuovo progetto sembra portare verso il miglioramento della nostra vita.

L' obiettivo è eliminare i crimini, aiutare le persone a mantenersi in buona salute, aumentare la conoscenza. Tutto bellissimo. 

Ma poi, cominciano i dubbi.


Mae, una protagonista con poca personalità.

La nostra protagonista Mae, invece, fa un percorso diverso e di dubbi non ne ha. Ho passato gran parte del tempo a chiedermi se davvero credesse alle sue stesse parole. È un personaggio che spiazza per la sua infinita influenzabilità, e la sua ingenuità esasperata. 

Eppure, mi sono chiesta quanti di noi siamo davvero così. Quanto crediamo a quello che ci dicono, a quello che vediamo in televisione o leggiamo su Internet? Quanto siamo realmente manipolabili? Soprattutto, se ci fosse qualcuno intenzionato a condizionarci, quanta resistenza riusciremmo a opporre? E la risposta non è stata tranquillizzante.


"Se riesci a controllare il flusso delle informazioni, puoi controllare ogni cosa."

Questo libro non è travolgente, non toglie il respiro, non scatena emozioni profonde. Ma instilla dei dubbi che coinvolgono la nostra vita, e costringe a pensare a quello che ci sta succedendo intorno. 

Il finale è spiazzante, e del tutto inaspettato. Lo avrei voluto diverso. Ma ha una sua logica, e lascia un profondo senso di amarezza.