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Ti presento le tre forme di Sclerosi Multipla

2021-10-29 05:00:00

Impariamo a conoscere il nostro avversario per poterlo affrontare più efficacemente.

Eccoti  spiegate le tre forme di Sclerosi Multipla

In un post precedente ti avevo descritto in che modo una reazione esagerata del sistema immunitario può favorire l’infiammazione che è alla base della tua patologia. 
Se non l’hai letto e ti interessa lo puoi trovare facilmente cliccando qui.

Non esiste una spiegazione chiara su ciò che scatena la malattia. Sembra tuttavia che sollecitazioni fisiche ed emotive, ad esempio un’infezione o una situazione di stress prolungato, ne favoriscano la comparsa. 

LE TRE FORME DI SCLEROSI MULTIPLA


Le forme principali con le quali la malattia si manifesta sono tre:

  • SM recidivante-remittente (RRMS)
  • SM secondariamente progressiva (SMSP)
  • SM primariamente progressiva (SMPP)


 

SM RECIDIVANTE-REMITTENTE

È la forma più comune e più frequente di SM e colpisce circa l’80% dei pazienti.
La SM recidivante-remittente, dall’inglese Relapsing Remitting MS (RRMS), si manifesta con l’alternanza di attacchi, crisi acute definite recidive, che hanno luogo a intervalli irregolari seguite da periodi privi di sintomi o segni, definite remissioni. Una ricaduta può durare 24 ore, ma anche una settimana e può essere associata a sintomi differenti. 
Si inizia a parlare di “nuova” ricaduta una volta trascorsi almeno 30 giorni da quella precedente.
 
Spesso può capitare che i pazienti non presentino sintomi per mesi o addirittura per anni. 
L’andamento della malattia può variare quindi sensibilmente da soggetto a soggetto come pure lungo la storia della malattia stessa.

L’infiammazione può progredire anche durante la fase di remissione, bilanciata da azioni riparatorie dovute a terapie farmacologiche oppure all’organismo stesso che possono risultare ovviamente più o meno efficaci.
 
Se dopo un attacco i disturbi scompaiono completamente si parla di remissione completa. Se i disturbi invece non scompaiono completamente, i danni e le limitazioni funzionali persistono.
 
Le recidive sono caratterizzate dalla comparsa di nuove lesioni oppure dalla riattivazione di precedenti lesioni, entrambe osservabili dalla risonanza magnetica.

La frequenza delle recidive varia da persona a persona e determina sensibilmente l’aumentare della disabilità in un soggetto e può anche determinare differenti terapie considerato che non sempre la progressione della malattia è particolarmente aggressiva e può variare da soggetto a soggetto.


 

SM SECONDARIAMENTE PROGRESSIVA

Una seconda forma di sclerosi multipla è la cosiddetta SM secondariamente progressiva (SMSP), in inglese Secondary Progressive MS o abbreviata SPMS. Questa forma è spesso definita anche come secondo stadio della malattia.



Infatti circa la metà dei pazienti che inizialmente hanno una forma recidivante-remittente (SMRR) e che non hanno una remissione completa, sviluppano una forma secondariamente progressiva, caratterizzata da una progressione continua.

Praticamente per un certo numero di soggetti affetti da una forma recidiva-remittente da un certo momento in poi i sintomi e i disturbi aumentano progressivamente mentre diminuisce la frequenza di nuove crisi come pure i momenti di remissione.

La caratteristica clinica prevede comunque l’apparizione di nuove lesioni come pure il peggioramento di alcune lesioni vecchie, nelle quali il peggioramento risulta evidente dalla risonanza magnetica.

I pazienti generalmente sono sempre più limitati nello svolgimento delle loro attività quotidiane ma anche qui l’andamento e la progressione della malattia può variare sensibilmente da soggetto a soggetto.

Non è stato ancora chiarito se l'aumento della disabilità sia dovuto alla mancata risoluzione delle disfunzioni manifestatesi nelle fasi acute o perché il danno si diffonde progressivamente nel sistema nervoso, indipendentemente dalle lesioni esistenti.
 

SM PRIMARIAMENTE PROGRESSIVA



La forma più rara di sclerosi multipla è la cosiddetta SM primariamente progressiva (SMPP), in inglese Primary Progressive MS o abbreviata PPMS.
Colpisce il 10-15 % dei pazienti e si manifesta prevalentemente nelle persone in cui la malattia inizia dopo i 40 anni

Nella SMPP non si hanno i tipici attacchi ma si tratta di una progressione continua, anche se in genere lenta e difficile da diagnosticare. Le lesioni o le perdite funzionali una volta insorte non possono più essere riparate, limitando quindi in modo progressivo il paziente nello svolgimento delle sue attività quotidiane. 

Tipicamente molti focolai dell’infiammazione compaiono a livello del midollo spinale e questo aspetto implica che molti pazienti tendono a soffrire già in fase precoce di problemi di deambulazione.

Anche nel caso di questa forma di sclerosi multipla, il livello di progressione della malattia può variare sensibilmente da soggetto a soggetto.

CONCLUSIONI

Quello che balza evidente agli occhi che in tutte le forme di sclerosi multipla esiste una componente costante: la malattia varia da soggetto a soggetto, da periodo a periodo.
Questo non è un aspetto da sottovalutare, in quanto ti da un margine nel quale puoi intervenire direttamente con il tuo approccio.

Il nostro oscuro compagno di viaggio non è arrivato per caso e se lo vuoi può anche rivelarsi uno strumento di crescita personale.  Se deciderai di occupartene da ogni punto di vista, approfitterai di un cambio di percorso che può anche farti recuperare risorse dentro di te che nemmeno sapevi di avere e che ti saranno utili per gestire al meglio questa difficile fase della tua vita.

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by Paolo Boffa