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Sclerosi Multipla e Gravidanza: Tra Paure e Sogni di Maternità

2023-06-17 07:30:00

Cosa succede quando una madre affetta da sclerosi multipla decide di avere un bambino? Sclerosi multipla e gravidanza costituiscono un binomio che presenta sfide uniche e richiede un’attenzione particolare alla salute e al benessere. I

n questo articolo, esploreremo la maternità per le donne affette da sclerosi multipla, esaminando gli aspetti da prendere in considerazione per sviluppare una strategia efficace per realizzare il sogno di diventare madri nonostante la malattia.

Per molte donne la propria realizzazione passa anche dalla creazione di una famiglia ed avere figli. Visto che la sclerosi multipla colpisce prevalentemente le donne in giovane età, risulta logico che molte donne affette da questa patologia si interroghino sulla scelta di avere figli.

D’altronde crescere i figli è un compito molto impegnativo per tutti, che diventa ancora più gravoso in presenza di una malattia cronica. Ma questo aspetto non implica necessariamente rinunciare al proprio desiderio di diventare genitori e con una giusta pianificazione e il supporto adeguato, molte donne affette da SM possono realizzare il loro sogno di diventare madri.

Una corretta pianificazione potrebbe essere sviluppata seguendo questi spunti:

  • Raccolta di informazioni
  • Supporto medico e gestione dei sintomi
  • Sostegno familiare e sociale
  • Sostegno emotivo


RACCOLTA DI INFORMAZIONI

La gravidanza è un periodo dove sorgono molte domande sul domani, che si amplificano nel caso in cui uno dei genitori è colpito dalla malattia.

Consultando i siti di alcune associazioni che si occupano attivamente di Sclerosi multipla e gravidanza è facile raccogliere le prime informazioni essenziali:


Fertilità e fecondazione

La SM non compromette la fertilità, anche se è opportuno informarsi sugli effetti collaterali dei farmaci impiegati nella cura. Discorso identico per gli uomini: anche la fecondazione non è compromessa a meno che non esistano impedimenti fisici che possono comunque essere aggirati con altri tipi di fecondazione.

In generale sarebbe opportuno cercare la gravidanza in un momento di stabilità della malattia, ma in caso di gravidanza inattesa è fondamentale consultare immediatamente il neurologo per sospendere i farmaci contro la SM.


Rischi per il bambino

Il rischio che il bambino sviluppi negli anni la malattia è molto basso e si attesta attorno al 3%. La Sclerosi multipla di fatto non è una malattia ereditaria, non esiste un gene specifico della SM. Il resto delle complicanze che si possono manifestare nel corso della gestazione sono le stesse che possono capitare a chiunque e non sono riconducibili direttamente alla patologia. 


Decorso della malattia in gravidanza

La ricerca ha dimostrato che una gravidanza non influisce negativamente sul decorso della SM e durante la gravidanza l’attività recidivante può risultare addirittura ridotta. Tuttavia dopo il parto può aumentare nuovamente di intensità, specialmente nei primi tre mesi. Tutto ciò è attribuito alle variazioni naturali del sistema immunitario della madre dovuti alla gravidanza.

In generale la gravidanza non ha una influenza sul decorso della malattia nel lungo periodo ma è chiaro il passo fondamentale è consultare il proprio neurologo.


SUPPORTO MEDICO E GESTIONE DEI SINTOMI 

SUPPORTO MEDICO E GESTIONE DEI SINTOMI 



Il medico è il solo che può valutare lo stato di salute generale, discutendo i rischi potenziali e apportando le necessarie modifiche alla terapia farmacologica per garantire una gravidanza sicura. 

Di regola i farmaci specifici per la SM vengono sospesi durante la gravidanza e dato che possono risultare presenti nel latte materno ed avere effetti nocivi sul neonato, è necessario valutare quando ripristinare la terapia farmacologica.

Le decisioni riguardanti il parto più appropriato dipenderanno dalle circostanze individuali e quindi è importante che si crei una sinergia tra neurologo, ginecologo, ostetrica e infermieri. Le operazioni non differiscono dalla normalità, fatto salvo la presenza di gravi disabilità fisiche che vengono ovviamente prese in considerazione fin dall’inizio.


SUPPORTO FAMILIARE E SOCIALE

Nella pianificazione questa è una parte fondamentale, soprattutto per quello che riguarda l’organizzazione delle attività dopo il parto. Decidere prima chi svolge i lavori domestici o chi si occupa del bambino quando diventa necessario gestire ad esempio la stanchezza cronica può fare la differenza. 

Qualsiasi coppia che decide di mettere su famiglia deve sapere che è necessario rivedere la suddivisione dei compiti e questo aspetto è ancora più importante quando uno dei genitori è colpito da SM e non sempre può svolgere il proprio ruolo completamente. 

È importante parlarne e pianificare per tempo questi aspetti con il partner, con famigliari e amici, in modo da ricevere il necessario supporto nel caso di ricadute o difficoltà connesse con la patologia. 

Prepararsi per tempo dà la consapevolezza alla futura mamma che potrà dedicarsi alla cura del neonato e anche ritagliarsi dei momenti di riposo per recuperare le energie con cui contrastare la spossatezza fisica prima, durante e dopo la gravidanza.

SOSTEGNO EMOTIVO


È Importante poter contare sul sostegno emotivo delle persone vicine. La sclerosi può aggiungere preoccupazioni e dubbi ulteriori sulla capacità di essere una buona mamma, amplificando quei sentimenti di inadeguatezza che sono comunque comuni in tutte le neo-mamme.

Il periodo post-natale rappresenta una fase impegnativa nella vita di ogni donna. Spesso le neo-mamme si trovano ad affrontare un’altalena di emozioni, tra picchi di gioia e momenti di stanchezza e frustrazione che sono anch’essi comuni e si verificano indipendentemente dalla SM in quanto dovuti prevalentemente ai cambi ormonali dopo la nascita.

In caso di una eventuale ricaduta la persona colpita poi potrebbe non essere più in grado di occuparsi del neonato come vorrebbe e ciò la porta a vivere situazioni di forte stress, dove aumentano dubbi, vergogna, paura e frustrazione.

Il confrontarsi con altre mamme che vivono o hanno affrontato la gravidanza con SM può contribuire a tenere sotto controllo la situazione, aumentando nella neomamma la sensazione di sentirsi meno sola, impotente e sopraffatta

Anche i genitori senza SM provano sentimenti simili e uno scambio con loro può portare un po’ di sollievo. E se non bastasse, è sempre possibile affidarsi ad un  professionista, come il medico, l’ostetrica o uno psicologo

Raggiungere il supporto emotivo attraverso gruppi di sostegno, terapia individuale o consulenza può aiutare ad affrontare le paure e lo stress associati alla malattia e alla maternità.


IN CONCLUSIONE


Nonostante la presenza della sclerosi multipla, molte donne vivono una gravidanza sana e felice. Con una pianificazione adeguata, un supporto medico appropriato e una rete di sostegno familiare e sociale, è possibile affrontare e vivere una gravidanza con la sclerosi multipla. 

La maternità è un’esperienza meravigliosa che non dovrebbe essere negata alle donne affette da questa malattia. Con coraggio, determinazione e un approccio positivo, è possibile realizzare il sogno di diventare madre nonostante la sfida con questa patologia così invalidante.



by Paolo Boffa
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