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Microplastica ritrovata nella neve dell’Artico e delle Alpi

2019-08-16 08:30:50

Ormai tutti sappiamo purtroppo che le microplastiche sono presenti negli oceani, nei fondali marini, nell’acqua potabile e all’interno degli organismi marini ma nessuno si aspettava di trovare le microplastiche nell’aria e nella neve dell’Artico.

Gli oceani sono pieni di rifiuti di plastica e grazie all’azione delle onde e alle radiazioni UV del sole, questi rifiuti diventano sempre più piccoli diventando microplastica. Queste piccole particelle possono essere ritrovate successivamente nei sedimenti marini, nell’acqua e anche negli organismi marini che le ingeriscono inavvertitamente.

Le particelle di microplastica possono essere trasportate anche dall’aria a grandissime distanze e poi finire nel terreno con le precipitazioni, principalmente con la neve.

Ricercatori hanno condotto degli studi su campioni di neve prelevati sulle Alpi svizzere e all’Artico. Tutti i campioni contenevano alta concentrazione di microplastica, perfino la neve dell’isola di Svalbard e dei banchi di ghiaccio le conteneva.

È evidente che la maggior parte delle microplastiche arriva dall’aria.

Questa ipotesi è supportato da ricerche condotte sui granuli di polline che vengono trasportate nell’aria da medie latitudini fino all’Artico. I granuli di polline hanno la stessa dimensione delle microplastiche ed anche la sabbia del Sahara è in grado di percorrere distanze di 3,500 km.



La concentrazione più alta è stata raccolta vicino alle strade rurali (154,000 particelle per litro). La neve dell’Artico contiene 14,400 particelle per litro.

La tipologia di microplastica varia notevolmente tra un sito e l’altro.

 All’Artico sono stati trovati principalmente gomma nitrilica, acrilati e vernice. La gomma nitrilica proviene tra le altre cose da guarnizioni e tubature. La vernice contenente plastica è utilizzata ad es. nei rivestimenti degli edifici, delle imbarcazioni, delle auto e anche sulle piattaforme off-shore.

Vicino alle strade rurali in Bavaria, Svizzera, i campioni contenevano vari tipi di gomma, presenti ad esempio nei pneumatici delle auto. 

Gran parte di queste microplastiche proviene dall’aria presente nell’atmosfera.


Ora però la domanda che ci sorge: come e quanta microplastica inaliamo e assorbiamo semplicemente dall’aria...? 


Fonte:

https://www.sciencedaily.com/releases/2019/08/190814144503.htm