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I delfini: conosciamoli!
I delfini appartengono all’ordine dei Cetacei. A questo gruppo di mammiferi marini appartengono anche le balene e balenottere. I Cetacei sono perfettamente adattati a vivere nel mezzo acquatico e rappresentano gli animali più specializzati fra i mammiferi.
I delfini e tutti gli altri Cetacei sono dei mammiferi: respirano attraverso i polmoni, partoriscono ed allattano i piccoli e presentano complessi comportamenti sociali.
L’ordine dei Cetacei si divide in 3 sottordini:
- Gli Archeoceti: oggi estinti
- Gli Odontoceti: includono tutte specie provviste di denti. Tra questi troviamo i delfini, i delfini di fiume, le focene, i mesoplonti, i capodogli, il narvalo e la beluga. Gli odontoceti si nutrono di peschi, molluschi e alcuni di crostacei.
- I Misticeti: hanno la bocca fornita di lamine cornee dette fanoni. A questo sottordine appartengono le balene e le balonettere.
Vivere in acqua ha trasformato e plasmato il corpo di questi mammiferi tanto da farli assomigliare ai pesci.
L’attrito esercitato dall’acqua ha selezionato forme allungate e con soluzioni che conducono specie, tassonomicamente molto diverse, ad assomigliare. I Cetacei hanno un corpo fusiforme e alcune parti si sono ridotte per mancanza di funzionalità.
Curiosità: la zanna spiralata del narvalo è in realtà un dente che si sviluppa fino a raggiungere una lunghezza massima di 3 metri ed è tipica dei maschi.
Forma del corpo
Il collo è praticamente assente, gli arti posteriori e il bacino sono scomparsi. Il tronco è arrotondato e passa senza soluzioni di continuità alla coda, appiattita lateralmente.
I Cetacei nuotano muovendo la coda dall’alto verso il basso e viceversa ed è strutturata in modo tale da offrire una minore resistenza.
Hanno 3 tipi di pinne:
- Pinna caudale che è posta orizzontalmente (nei pesci è verticale!) e costituisce la struttura propulsiva del nuoto,
- Pinna dorsale, che serve per stabilizzare il movimento. È priva di scheletro ma sostenuta da un tessuto connettivo rigido,
- Pinna pettorale che corrispondono agli arti anteriori dei mammiferi, esse possiedono uno scheletro. Servono per bilanciare il nuoto, per sterzare e come stabilizzatore laterale.
La pelle presenta adattamenti al nuoto, apparentemente liscia è percorsa in senso longitudinale da numerose micropieghe che creano un flusso laminare ed evitano le turbolenze durante il nuoto veloce.
La forma della testa è tipica di ogni specie e rispetto agli altri mammiferi il cranio è più grande in rapporto alle dimissioni del corpo. Le mascelle e mandibole sono allungate e in alcune specie di delfini formano una sorta di becco o rostro che viene usato per afferrare le prede.
Le narici nei delfini si aprono in una fessura chiamati sfiatatoio. Nelle balene gli sfiatatoi sono formate da due fessure.
Lo sfiatatoio è posizionato frontalmente nella parte più alta del cranio per facilitare la respirazione durante l’emersione.
I padiglioni auricolari sono scomparsi per ottimizzare la forma idrodinamica del corpo. Per la stessa ragione anche gli organi genitali e i capezzoli sono racchiusi in tasche e non sporgono all’esterno.