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I delfini: conosciamoli!

2019-06-02 09:50:21

I delfini appartengono all’ordine dei Cetacei. A questo gruppo di mammiferi marini appartengono anche le balene e balenottere. I Cetacei sono perfettamente adattati a vivere nel mezzo acquatico e rappresentano gli animali più specializzati fra i mammiferi.

I delfini e tutti gli altri Cetacei sono dei mammiferi: respirano attraverso i polmoni, partoriscono ed allattano i piccoli e presentano complessi comportamenti sociali.


L’ordine dei Cetacei si divide in 3 sottordini:

  1. Gli Archeoceti: oggi estinti
  2. Gli Odontoceti: includono tutte specie provviste di denti. Tra questi troviamo i delfini, i delfini di fiume, le focene, i mesoplonti, i capodogli, il narvalo e la beluga. Gli odontoceti si nutrono di peschi, molluschi e alcuni di crostacei.
  3. I Misticeti: hanno la bocca fornita di lamine cornee dette fanoni. A questo sottordine appartengono le balene e le balonettere. 

Vivere in acqua ha trasformato e plasmato il corpo di questi mammiferi tanto da farli assomigliare ai pesci. 

L’attrito esercitato dall’acqua ha selezionato forme allungate e con soluzioni che conducono specie, tassonomicamente molto diverse, ad assomigliare. I Cetacei hanno un corpo fusiforme e alcune parti si sono ridotte per mancanza di funzionalità.


Curiosità: la zanna spiralata del narvalo è in realtà un dente che si sviluppa fino a raggiungere una lunghezza massima di 3 metri ed è tipica dei maschi.

Forma del corpo

Il collo è praticamente assente, gli arti posteriori e il bacino sono scomparsi. Il tronco è arrotondato e passa senza soluzioni di continuità alla coda, appiattita lateralmente. 

I Cetacei nuotano muovendo la coda dall’alto verso il basso e viceversa ed è strutturata in modo tale da offrire una minore resistenza. 


Hanno 3 tipi di pinne:

  1. Pinna caudale che è posta orizzontalmente (nei pesci è verticale!) e costituisce la struttura propulsiva del nuoto,
  2. Pinna dorsale, che serve per stabilizzare il movimento. È priva di scheletro ma sostenuta da un tessuto connettivo rigido,
  3. Pinna pettorale che corrispondono agli arti anteriori dei mammiferi, esse possiedono uno scheletro. Servono per bilanciare il nuoto, per sterzare e come stabilizzatore laterale. 

La pelle presenta adattamenti al nuoto, apparentemente liscia è percorsa in senso longitudinale da numerose micropieghe che creano un flusso laminare ed evitano le turbolenze durante il nuoto veloce.


La forma della testa è tipica di ogni specie e rispetto agli altri mammiferi il cranio è più grande in rapporto alle dimissioni del corpo. Le mascelle e mandibole sono allungate e in alcune specie di delfini formano una sorta di becco o rostro che viene usato per  afferrare le prede.

Le narici nei delfini si aprono in una fessura chiamati sfiatatoio. Nelle balene gli sfiatatoi sono formate da due fessure. 

Lo sfiatatoio è posizionato frontalmente nella parte più alta del cranio per facilitare la respirazione durante l’emersione.

I padiglioni auricolari sono scomparsi per ottimizzare la forma idrodinamica del corpo. Per la stessa ragione anche gli organi genitali e i capezzoli sono racchiusi in tasche e non sporgono all’esterno.