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Come trasformare i rifiuti organici di casa nostra in fertilizzante per l’orto grazie ai microrganismi?

2019-05-16 20:07:45

La risposta è utilizzare nostri minuscoli amici: i microrganismi 😉 chiamati microrganismi effettivi (EM). Il Sig. Teruo Higa, ha dedicato tutta la sua vita a questi simpatici amici e ha studiato dei sistemi per risolvere l’inquinamento dell’aria e dell’acqua.

Cosa sono i microrganismi effettivi?

La denominazione dei microrganismi effettivi l’ha coniato il signor Teruo Higa, un professore di Orticoltura presso l’Università delle Ryukyu in Giappone. 

Questi microrganismi sono un concentrato liquido in cui coesistono 80 varietà di microrganismi differenti. La novità e la curiosità sta nel fatto che lui è riuscito a far coesistere dei microrganismi molto diversi tra loro con delle esigenze nutritive ed ambientali potrei dire opposti. 

In questo “miscuglio” troviamo i batteri della fotosintesi, i fermenti, i batteri dell’acido lattico per citare i principali.   

Microrganismi della rigenerazione 

I microrganismi possono essere divisi in due grandi gruppi: quelli responsabili della rigenerazione e quelli della degenerazione. I primi forniscono energia e vita, danno solidità e salute, inibiscono l’ossidazione e intensificano i campi di energia. I secondi invece provocano deperimento e putrefazione, generano malattie e morte. 

I microrganismi effettivi sono responsabili del processo rigenerativo


La tecnologia dei microrganismi effettivi possiede delle straordinarie potenzialità per risolvere i problemi dell’inquinamento e possono essere utilizzate per il riciclo e la trasformazione dei rifiuti che noi produciamo. 

Questo è grazie alle loro capacità di utilizzare come nutrimento proprio le sostanze inquinanti tanto disprezzate da noi. 

Anche la carta essendo di origine vegetale  può essere trasformata in un buon fertilizzante organico grazie a un processo di decomposizione fermentativa.

Gli avanzi della cucina e i rifiuti organici possono essere trasformati in un concime organico di buona qualità. 

Lo smaltimento dei rifiuti domestici organici è un grande problema sia nelle città che nelle campagne. Grazie all’utilizzo dei microrganismi effettivi c’è la possibilità di riuscire a ridurre sensibilmente la quantità dei rifiuti domestici e di trasformarlo in qualcosa di utilissimo. 

Il metodo prevede di trattare i rifiuti con “EM Bokashi” che è una sostanza organica prodotta con un processo di fermentazione facendo uso di microrganismi. Viene preparata mescolando crusca di riso, melassa, semi oleosi, mangime per pesci, acqua e naturalmente microrganismi effettivi.


È sufficiente raccogliere gli scarti di cucina in un contenitore e spruzzare sopra il liquido con microrganismi effettivi e 10-20 grammi di Bokashi e sigillare bene a tenuta d’aria. Successivamente si aggiungono nuovi strati di rifiuti e di Bokashi e così via. L’intero composto viene lasciato sedimentare e “maturare” finché si trasforma in un fertilizzante naturale di ottima qualità. 


Durante la fermentazione si forma anche del percolato liquido del compost che può essere utilizzato per diversi scopi:

  •  versando negli scarichi della cucina o del bagno elimina le incrostazioni infette delle tubature e fa sparire anche i cattivi odori. 
  • Oppure spruzzato nell’orto e sulla radici delle piante favorisce la proliferazione dei microrganismi rigeneranti già presenti nel terreno aiutando così una crescita più rigogliosa della pianta.

Vi confesso che a Natale mi sono fatta regalare il compostore e da allora non ho più smesso di utilizzarlo. 

Il compost finale l’ho già utilizzato per arricchire il terreno del mio orticello e il percolato liquido, oltre agli usi elencati sopra, mi è stato utilissimo per rigenerare il terreno secco e disidratato rimasto in un vaso dell’anno scorso. 

Questa tecnologia funziona davvero e può risolvere tanti problemi che stiamo affrontando adesso.

Se vi servono informazioni e chiarimenti contattatemi attraverso il form che trovate qui sotto.