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Come si forma la memoria e perché svanisce con il tempo?

2019-08-27 02:55:17

La buona memoria è codificata da una squadra di neuroni che lavorano insieme in sincronia. I ricercatori hanno identificato i processi neurali che fanno svanire rapidamente alcuni ricordi mentre altri persistono nel tempo.

Perché riesci a ricordare il nome del tuo migliore amico dell’infanzia che non vedi da anni e non ti ricordi il nome della persona che hai appena incontrato? In altre parole perché alcune memorie sono stabili nei decenni mentre altre spariscono in pochi minuti?


I ricercatori hanno hanno utilizzato dei topolini come modelli e sono riusciti a capire che una memoria buona e stabile è codificata da una “squadra “ di neuroni che funzionano in sincronia per fornire ridondanza; ciò permette a queste memorie di perdurare nel tempo. 

Questa ricerca permette di comprendere come la memoria viene danneggiata in seguito a danni cerebrali come ictus o Alzheimer.

Hanno creato un test per esaminare l’attività neurale dei topi, di come imparano e ricordano un posto nuovo.

Nel test i topi venivano messi in un grosso contenitore lungo circa 152 cm con i muri bianchi. Simboli unici e diversi segnavano le diverse zone lunghi i muri, come ad es. un segno + in grassetto vicino alla parte terminale a destra o uno slash inclinato vicino al centro. Alle due estremità del circuito era stata piazzata dell’acqua zuccherata, una prelibatezza per i topi.

Mentre i topolini esploravano, i ricercatori misuravano l’attività di neuroni specifici nell’ipocampo dei topi, la regione del cervello dove si forma la memoria nuova e dove avviene la codifica per i luoghi.

Quando un topo veniva messo per la prima volta nel percorso era incerto sul da farsi e vagabondava a sinistra e a destra finché non incontrava l’acqua zuccherata. In questo caso venivano attivati solo singoli neuroni quando il topo incontrava un simbolo sul muro. 

Però dopo molte esperienze con il percorso, il topo divenne familiare con esso e si ricordò la posizione dello zucchero e sempre più neuroni venivano attivati in sincronia vedendo ciascun simbolo sul muro.

In poche parole, l’animaletto vedendo i simboli si ricordava dove si trovava.

I ricercatori per capire come la memoria svanisce nel tempo, hanno interrotto gli esperimenti con i topi per un massimo di 20 giorni. 

Successivamente, i topi tornando nel tracciato, avevano formato una memoria più forte codificato da un maggior numero di neuroni. Si ricordavano più velocemente il compito. La memoria del percorso era chiaramente identificabile analizzando l’attività di un grande gruppo di neuroni. 

Usando gruppi di neuroni consente al cervello di avere ridondanza e richiamare ricordi anche se alcuni dei neuroni originali diventano silenti o danneggiati.


È come dover raccontare una storia lunga e complicata. Per conservare meglio la storia, tu potresti raccontarlo a 5 amici e poi occasionalmente incontrarli e ri-raccontare la storia ed aiutarsi a vicenda per riempire le lacune che ciascuno ha dimenticato. Inoltre, tutte le volte che ri-racconti la storia invitassi nuovi amici per aiutare a preservare e rinforzare la memoria.

Allo stesso modo, i nostri stessi neuroni si aiutano per codificare la memoria che perdurerà nel tempo.


La perdita della memoria che avviene con l’età è un grosso problema per gli anziani. Le malattie come l’Alzheimer hanno conseguenze devastanti. 

Questo lavoro suggerisce che i ricordi possono svanire più rapidamente con l’età perché la memoria viene codificata da meno neuroni e se questi neuroni cedono, la memoria è persa. Lo studio suggerisce che un giorno, si potranno progettare delle cure che rafforzano “l’arruolamento” di un numero maggiore di neuroni che codificano la memoria e aiutare a prevenire la perdita della memoria. 

Questo studio conferma l’idea che più ci si esercita a fare qualcosa più questa rimane nella memoria. 

Infatti è vero: ripetendo la stessa azione, più neuroni codificheranno quell’azione e quindi più possibilità avrà di perdurare nel tempo.



Fonte:

https://www.sciencedaily.com/releases/2019/08/190823140729.htm