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Motori

Porsche 718 Boxster

2019-05-13 23:35:12

Un'auto per quelli che ce l'hanno (quasi) fatta nella vita

Dal lontano 1996 la Boxster è stata conosciuta universalmente come "la Porsche dei poveri", con conseguente scherno per chi ne aveva una.

Oggi, per cercare di togliersi quell'imbarazzante reputazione, la entry level del costruttore tedesco ha copiato il nome di una leggenda delle corse degli anni Cinquanta, la 718: un'auto che con quella attuale non ha nulla in comune eccetto le quattro ruote con cui tocca terra, ma tanto è il marchio che conta.

Pagando la metà di una 911 voi, moderni manager scapoli e quasi di successo, potrete portarvi a casa una roadster essenziale (cioè senza accessori di serie oltre a sedili e volante) ma scattante quanto la stagista sottopagata a cui avete appena promesso l'assunzione a tempo indeterminato. Inoltre la Boxter ha una stabilità eccezionale dovuta alla colla vinilica con cui sono impregnati gli pneumatici: quando la suddetta colla si seccherà, auguratevi di trovarvi in mezzo a una pianura perché altrimenti avrete un'esperienza extracorporea a dir poco traumatica.

Sappiate che se andrete in giro con la capote alzata diventerete grandi amici del carrozziere, dato che la visibilità è un'incubo e inevitabilmente ogni parcheggio lascerà il segno sul paraurti.

Com'è intuibile quest'auto ha diversi motori e una lista chilometrica di costosissimi optional, per non fare la figura dei pezzenti sono consigliati il 2.5 da 350 cavalli, il cambio sportivo PDK e la funzione Launch Control, per non lasciare metà battistrada sull'asfalto ad ogni partenza.

Disponibile anche in versione da corsa GTS.


Prezzo:

61.180 euro