Mercury Eight

Nei film americani si vedono spesso le muscle car, quelle auto massicce e potenti che scattano ai semafori come se avessero mezzo corpo di polizia alle costole (e spesso è proprio così). Ebbene, quando quelle auto erano ancora nelle menti dei progettisti, le strade degli States erano attraversate di prepotenza da un mezzo che metteva paura a tutti, sbirri e teppistelli inclusi: la Eight.

Prodotta dalla Mercury dal 1939 al 1951, questa minacciosa coupé si faceva largo nel traffico come un leone in mezzo agli animali inferiori, assestando colpi di clacson e sportellate a tutti quelli che non sloggiavano in fretta dal suo cammino.

Simbolo indiscusso di virilità e per questo scelta da tutti i veri duri, la Eight ha contribuito al baby boom più di qualsiasi politica assistenziale pro-famiglia: ancora oggi al suo passaggio si sente l'odore delle sigarette senza filtro, del whiskey vecchio stile e di una misoginia tale da far schiattare ogni femminista nel raggio di 500 metri.

Disponibile anche in versione berlina e cabriolet.

Prezzo:

30.000 euro (indicativo)