Motori
Mercedes SLR McLaren
Un mezzo incompreso. Dall'inizio alla fine. E dal produttore al consumatore.
Nei primi anni 2000 la Mercedes aveva voglia di tornare alla gloria del passato e per farlo si servì della McLaren. Il risultato fu la SLR: una grossa coupé dall'impostazione americaneggiante, con un cofano chilometrico e due miseri posti, in perfetto stile Dodge Viper. Nella visione dei manager di Stoccarda, questo mostro da 626 cavalli doveva essere l'erede della gloriosa 300 SL degli anni Cinquanta: nella realtà, l'unica cosa che le due auto avevano in comune erano le portiere ad "ali di gabbiano" e la puzza sotto il naso dei loro acquirenti.
Con tutte queste premesse, la SLR si è rivelata un successone per tutti gli arricchiti esibizionisti e spreconi che l'hanno comprata: popstar, calciatori, sceicchi arabi e top manager senza cuore fidanzati con top model senza cervello.
Se cercate un'auto per mostrare a tutto il mondo che avete una tredicesima milionaria e che ve la pagate da soli, la SLR è l'auto perfetta per lo scopo.
Un avvertimento: in curva, la trazione posteriore non aiuta molto la guidabilità, quindi non bissate il limite di velocità, anche se è un impulso irresistibile con un mezzo come questo. Inoltre l'assenza di navigatore satellitare (in onore alla tradizione) implica l'avere a bordo una carta stradale, che raramente il guidatore riesce a decifrare, con conseguente crisi depressiva.
Per i nostalgici e i collezionisti la Mercedes ha fatto le versioni limitate 722 e Stirling Moss, quest'ultima senza parabrezza: se beccate un insetto in faccia a 300 all'ora saranno affari vostri.
Disponibile anche in versione roadster.
Prezzo:
460.000 euro (indicativo)