Kia Opirus

Signore e signori, siete pregati di raggiungere il WC più vicino: dalla Corea del Sud è giunto tra noi un portentoso metodo per liberare le viscere, sotto forma di automobile!

Lanciata nel 2003, la Opirus è semplicemente una delle berline più sgraziate del XXI secolo, al pari della Jaguar S-Type, rispetto alla quale però è priva di un marchio prestigioso che la salvi almeno in parte.  

Evidentemente disegnata da un bambino-schiavo coreano imbottito di oppiacei, questa imbarazzante ammiraglia tenta di compensare un debole V6 3.5 da 200 cavalli con degli interni finto-lussuosi, come i sedili in pelle tossica e gli inserti della plancia fatti con il compensato al posto della radica di legno. Come se non bastasse, il cambio automatico non azzecca mai i passaggi di marcia (va in prima in autostrada e in quarta nei parcheggi).

Segnaliamo inoltre che la Opirus si è fatta vedere principalmente in tre posti: 

- le infernali campagne dell'Indocina dove si produce droga

- le infernali fabbriche dove i lavoratori-schiavi (tra cui lo stesso designer dell'auto) vengono sfruttati h24 da feroci padroni

- la sede della Kia, che finora è stata l'unica società non-fallita a sceglierla come auto aziendale

A chi è interessato (cioè solo i collezionisti di orrori/mostruosità) sconsigliamo di comprare una Opirus proveniente dall'Estremo Oriente, altrimenti passerete un sacco di guai appena aprirete il suo ampio baule: se siete fortunati troverete solo un AK-47 e le munizioni, se vi va male dovrete anche seppellire una testa umana che presenta più buchi del solito (tutti compatibili con il suddetto AK-47).

In definitiva, la Opirus è adatta a chi ha il seguente messaggio da trasmettere al mondo: "sono un mostruoso fallito e vivo di ripieghi".

Disponibile anche in versione a doppia alimentazione benzina-GPL, per chi vuole a tutti i costi vantarsi di qualcosa.

Prezzo:

8000 euro (indicativo)