Daewoo Nexia

Al mondo ci sono due tipi di poveri: i primi vivono sotto i ponti, indossano stracci e campano dell'elemosina che nessuno gli dà, mentre i secondi hanno lavori sottopagati e guidano catorci a 4 ruote, il che è decisamente peggio.

Attualmente, nessun'auto rappresenta la categoria "catorci" come la Nexia: prodotta in Uzbekistan per ragioni legali, questa fatiscente berlina sudcoreana è in realtà la gemella della Opel Astra degli anni Novanta, solo più brutta e sgraziata (per non menzionare l'affidabilità pari a un goldone bucato).

Pensato inizialmente per motorizzare i falliti dell'Occidente, questo modello ha trovato un secondo mercato nella ridente Asia Centrale, dove si è fatto apprezzare da tutti i bifolchi convinti che la differenza tra un'auto normale e una di lusso stia nella presenza del riscaldamento e di tutti e quatto i finestrini.

Di conseguenza, sappiate che se verrete fotografati anche solo vicino a una Nexia (e la foto finirà su Internet) dovrete fuggire su un'isola del Pacifico per non sentire più le risate di scherno di quelli che un tempo erano i vostri amici, colleghi e familiari.

Disponibile anche in versione hatchback e a doppia alimentazione benzina/GPL, per esplodere bene in caso di schianto.

Prezzo:

1000 euro (indicativo)