Sarah Geslot

Founder Senior

Ristabilire le nostre connessioni - lo spirito poetico per rifiorire

2020-04-12 14:00:13

Lo spirito poetico fa parte di ogni impresa umana: riflessioni di una domenica "qualunque" che si apre alla bellezza e sorride facendo sgorgare una nuova forza vitale.


Lo spirito poetico fa parte di ogni impresa umana e permette di percepire con l’intuito l’intimo legame che lega il singolo essere umano a tutti gli altri.


Tutti dobbiamo essere poeti, per entrare in contatto con il mondo: poeta è chi dà voce a questa realtà interiore. 

Se è vero che ogni essere umano è un microcosmo, vivendo respiriamo i ritmi di un universo che si estende infinitamente al di sopra di noi. Quando, tra questo vasto cosmo esterno e l’universo umano interiore sorgono armonie risonanti, nasce la poesia.


Credo che un tempo tutti erano poeti, in intimo dialogo con la natura. Oggi dobbiamo reimparare la poesia e scrivere, non per conservare il nostro nome nella storia ma  come testimonianza di una fonte inarrestabile del cuore. 


La nostra poesia passerà da persona a persona, da un cuore a un altro cuore superando i confini di spazio e tempo.



Quando lo spirito poetico vive tra noi, anche gli oggetti non appaiono come semplici cose, e i nostri occhi vengono attratti verso una realtà spirituale più intima. 


E così un fiore non è più solo un fiore e la luna non è solo un ammasso di materia che vaga nel cielo. 

Guardo intensamente un fiore o la luna e percepisco con l’intuito l’indescrivibile legame che mi lega al mondo.

Ecco la vera felicità: approfondire l’armonia con il mondo.


Lo spirito poetico ha il potere di “accordare” e ricollegare un mondo discordante, diviso. 


Poeta è chi offre alla gente parole di coraggio e speranza, cercando una prospettiva – un gradino più in giù o più in su – che renda tangibili le realtà spirituali  costanti nelle nostre vite.

 

Mbuyieseni Oswald Mtshali, poeta sudafricano che ha combattuto contro l’ingiustizia dell’apartheid usando come arma la poesia, scrive:

 «La poesia risveglia e rinforza la nostra reale forza più profonda; la nostra spiritualità. È la forza che ci rende persone oneste, persone piene di empatia verso chi ha bisogno e soffre, o subisce ingiustizie e altri mali sociali». 


Il poeta brasiliano Thiago de Mello, celebrato come il paladino dell’Amazzonia, ha subito l’oppressione da parte del governo militare. Sul muro della cella dove venne imprigionato trovò dei versi incisi da un detenuto che era stato lì prima di lui: «È buio, ma canto perché l’alba arriverà». Erano parole di una sua poesia.


Durante questo caos e il vuoto spirituale che  vedo sempre più forte, ricavo un enorme incoraggiamento dalla lettura degli scritti di  Walt Whitman. La traboccante libertà del suo spirito mi colpisce e, ora più che mai abbiamo bisogno della voce fragorosa ed eccitante della poesia.


Abbiamo bisogno del canto di pace appassionato del poeta, dell’esistenza condivisa e reciprocamente solidale di tutte le cose.

Abbiamo bisogno di risvegliare lo spirito poetico dentro di noi, l’energia giovane di vita e la saggezza che ci fa vivere nel modo più pieno. Tutti dobbiamo essere poeti. 

Un antico poeta giapponese scrisse:


 «Le poesie nascono come diecimila foglie di

parole dai semi del cuore della gente».


Il nostro pianeta è sfregiato e compromesso, il suo sistema di vita a rischio di collasso. Dobbiamo fare ombra e proteggere la Terra con “foglie di parole” che emergono dalle profondità della vita. La civiltà moderna sarà sana solo quando lo spirito poetico riguadagnerà il suo posto.

Ho trovato questa splendida poesia di un'autrice irlandese dell'800 che sembra essere scritta per noi ora. 


Kathleen O'Meara (1869)


E la gente rimase a casa

e lesse libri e ascoltò

e si riposò e fece esercizi

e fece arte e giocò

e imparò nuovi modi di essere

e si fermò

e ascoltò più in profondità

qualcuno meditava

qualcuno pregava

qualcuno ballava

qualcuno incontrò la propria ombra

e la gente cominciò a pensare in modo differente

e la gente guarì.

E nell’assenza di gente che viveva

in modi ignoranti

pericolosi

senza senso e senza cuore,

anche la terra cominciò a guarire

e quando il pericolo finì

e la gente si ritrovò

si addolorarono per i morti

e fecero nuove scelte

e sognarono nuove visioni

e crearono nuovi modi di vivere

e guarirono completamente la terra

così come erano guariti loro.