Il tempo è solo un foglio bianco...

La frase sopraccitata (l'Epifania tutte le feste si porta via), la sento ripetere ogni anno da milioni di persone, sin da quando ero piccola. Scommetto anche tu e, anche quest'anno l'ho sentita, ma mi sono fermata così a riflettere.

Da piccola quasi "temevo" questo giorno: ultimo di feste, poi di nuovo la scuola, e sentivo dentro di me un senso di profonda malinconia mentre all'esterno vedevo la magia sparire dall'atmosfera.
E se ci penso, per gran parte della mia vita, ho vissuto così il mio tempo: ad aspettare.
Aspettare il sabato per iniziare un fine settimana piacevole e poi pensare, magari già la domenica mattina, che stava per finire; magari iniziare un viaggio e scoprire che mentre ancora ero via, già pensavo a quando sarebbe finito; e che dire delle vacanze estive, erano il momento in cui parenti e amici che vivevano in altre città sarebbero tornati e ci saremmo ritrovati, e potrei continuare all'infinito.
E così avevo grandissime aspettative, bilanci sempre più frequenti: "Come stanno andando le cose?" e la solita inquietudine verso la fine.

Quando lavoravo alle dipendenze, tanti anni fa, avevo il lunedì come giorno libero e la domenica di riposo, queste due giornate erano diventate il mio "fine settimana", aspettavo il sabato sera per "godermi" il mio riposo, ma già domenica pomeriggio pensavo che ormai era quasi finito. Per alcuni anni usavo i fine settimana come appiglio: sopportavo la settimana pensando a cosa avrei fatto quella domenica e quel lunedì, e un lunedì dopo l'altro mi davo obiettivi che rendessero più veloce il passare del resto della settimana. 

Alla fine? Ero talmente impegnata  in quei giorni a programmare quelli a venire che combinavo poco o nulla.

Ti ci rivedi?
Ci rivedi persone che conosci?

Oggi dico che è un'idiozia enorme vivere
la nostra vita aspettando un altro momento.

E quando quel momento sarà arrivato, lo percepiremo così breve da desiderare subito il prossimo...
Abbiamo una vita sola e la passiamo ad aspettare un giorno speciale che poi durerà sempre troppo poco?

Follia!

Da diversi anni per me è tutto diverso.

A Natale faccio le stesse cose che farei il 7 agosto, la domenica la vivo con entusiasmo come il giovedì e se mi piace la domenica ne creo una dopo l'altra (per l'appunto, a casa mia è domenica dal 14 diembre 2020).

? Dipende dal fatto che come professionista ho imparato a gestire il mio tempo ?
No, conosco fin troppe persone che potendolo fare vivono il loro tempo malissimo, come facevo prima anche io.

? Sarà forse che faccio un lavoro che amo ?
Neanche, ho sperimentato momenti in cui vivevo male il tempo pur facendo qualcosa che amo.

E allora...da cosa dipende?

Dipende da me.

Non da cosa faccio, ma da come lo vivo.

Siamo educati a pensare che il divertimento, il riposo e il godersi il nostro tempo risieda in attività, momenti, situazioni, compagnie.
Falso, falso, falso, falso. E' una questione di ENTUSIASMO!

L'entusiasmo e la gioia dipendono solo da te.

Il segreto è imparare a vivere così il tuo tempo, indipendentemente dal giorno scritto sul calendario.

Se vivi con curiosità, energia, gioia, entusiasmo e amore tutto quel che fai, non conta più se è fine settimana, lavorativo, se sei in ferie o nel periodo di picco del tuo lavoro.
L'unica cosa che conta è l'atteggiamento con cui vivi.

Il tempo è solo un foglio bianco su cui scrivere

Domenica, Natale, lunedì, inverno o estate sono tutti fogli bianchi su cui scrivere.

Quando impari a scrivere tu con entusiasmo, allora ogni foglio va bene per creare un capolavoro.
Mi sa che il tempo sarà un tema di cui parlare nei prossimi mesi, voglio aiutarti a viverlo con gusto, per cui non perdere i miei prossimi articoli!

Sarah