Sara Garau

Founder Junior

08-08-08

2019-08-28 11:37:17

Qualcuno mi disse, una volta, che una data con tre numeri uguali era simbolo di un portale della trasformazione. Vero o no (non ho certo le basi per confermare o smentire), quel giorno la mia vita รจ cambiata davvero. Seduta a terra, dopo aver pianto per ore... feci la mia promessa....

Ho avuto una vita abbastanza "impegnativa" (possiamo dire "diversamente facile?"), né più né meno che moltissime altre persone. Quel giorno sentivo tutto il peso delle mie battaglie addosso, come una guerriera stanca e senza l'energia per poter prendere in mano le sue armi. 

Uno di quei momenti in cui sei davanti a un bivio e non lo sai. Puoi lasciar andare tutto, smettere di combattere, morire dentro. Oppure puoi rialzarti e ricominciare. Sta solo a te la scelta, nessuno può farla al posto tuo. 

Ho deciso di rialzarmi.

Ho promesso a me stessa che ce l'avrei fatta, e che una volta in piedi avrei trovato il modo per aiutare altri. Per aiutare donne come me, a rialzarsi, a ritrovare la propria luce, a illuminare e risplendere, per se stesse. E per tutto il resto del mondo. 


Non è stato facile. Mi sentivo anche un po' stupida, lì seduta a terra, svuotata di ogni energia, con quella risoluzione in testa, manco fossi stata Giovanna D'Arco. 

Però quel giorno, ora lo so... è stato quello in cui ho preso la strada giusta al bivio. Che poi, chi decide cosa sia giusto o sbagliato? Non posso sapere cosa sarebbe accaduto se non mi fossi rialzata quel giorno. 

Però so chi sono oggi, e mi piace quel che vedo


Faccio ancora errori. La mia vita è ancora... interessante, direi. Cado, mi riempio di fango e polvere, poi sorrido e mi rialzo. Se ce l'ho fatta quel giorno, con la mia vita a pezzi, posso farcela. E se ce l'ho fatta io, dico sempre, può farcela chiunque. 

Ecco perché ho cominciato a studiare, il femminile, la spiritualità, l'essenza della Donne. E ho scoperto la Dea. 

Era lì ad aspettarmi. Sorrideva, Lei. Chissà da quanto tempo sapeva che ci saremmo incontrate.

Ogni Donna è una Dea

Anche io. Solo che allora ancora non lo sapevo. Sapevo solo di dover iniziare a lavorare sulla mia "parte femminile", su suggerimento di una persona a me cara... Parte femminile? Manco sapevo cosa volesse dire. Ma ho pensato, da brava personcina razionale, che studiare l'espressione della femminilità nelle mitologie, nel sacro, nelle manifestazioni del divino nel corso del tempo e in vari luoghi, avrebbe potuto aiutarmi. In fondo gli Dèi cos'altro erano se non rappresentazioni di ciò a cui l'essere umano tende disperatamente? 

Ammetto candidamente che ricordo ancora il brivido di eccitazione che avevo provato. Sono sempre stata una persona curiosa e con tanta voglia di imparare... e la possibilità di mettermi a studiare un argomento così interessante era emozionante oltre ogni immaginazione! Certo, non avevo idea che fosse anche un argomento sconfinato: ancora oggi, dopo più di un decennio, scopro cose nuove!


Poi successe qualcosa che non mi aspettavo. Mi sono innamorata di Lei. Della Dea. O forse, dovrei dire, mi sono innamorata di Me. Non lo avevo previsto. Non era nei miei progetti. Ma è stato meraviglioso. E ho capito che quello era il modo in cui avrei potuto mantenere la mia promessa. Aiutare altre persone, aiutare altre donne. Io mi ero ritrovata sola, e ho percorso da sola un bel pezzo di cammino. Non volevo che accadesse anche ad altre se solo potevo impedirlo. 

Ho provato un paio di volte a volare senza essere ancora pronta. Sono caduta, ho imparato la lezione, e mi sono costruita un paio di ALI.

ALI è l'Accademia delle Libere I-Dee. Una vera e propria scuola, un rifugio virtuale, in cui le Dee insegnano, gli Archetipi mostrano, le Donne risplendono. 


ALI nascerà ufficialmente il 2 settembre, è ancora piccola, ma nasconde in sé una potenza incredibile. Come un seme. O il primo passo di un lungo viaggio.

Ho avuto bisogno di ALI per poter volare. E adesso posso dare quelle ALI anche ad altre.