Sanja Cetina

Founder Senior

La giuggiola (žižula)

2019-10-22 22:02:37

Avete mai assaggiato le žižule? Ogni anno quando vado a casa, dall'altra parte del mare , la raccolta delle žižule mi emoziona particolarmente, mi fa ritornare nel passato, nell'infanzia, quando impazienti aspettavamo la fine della maturazione. Ecco qualche info di questo frutto, quasi dimenticato..

Il Giuggiolo

L’albero di giuggiole è in verità il dattero cinese che cresce spontaneamente, senza bisogno d’alcuna cura ed è molto ricercato come pianta ornamentale.

Il Giuggiolo è alto, se ne trovano anche esemplari che misurano oltre 10 metri, eppure i frutti sono piuttosto piccoli, sembrano ciliegie o prugne, oppure datteri.


In origine il giuggiolo è nato in Africa settentrionale e la Siria, successivamente ha trovato un clima perfetto per la sua crescita in Cina ed India. Arrivò in Italia con i romani nel 1660 con il nome di Zizyphus . Attualmente si trovano coltivazioni di giuggioli solamente in Campania, Toscana e Veneto ( colli Eughanei ).

Dall'altra parte del mare, in Croazia lo troviamo nelle regioni di Zadar (Zara) e Šibenik (Sebenico) dov'è molto apprezzata ma sopratutto troviamo molti alberi in Istria, nei dintorni di Pula (Pola). 


La Giuggiola

Un frutto molto particolare che viene anche chiamato dattero cinese vista la forma. Appartiene alla famiglia delle Ramnacee e tra esperti viene identificato come Ziziphus jujuba. Dopo che spunta, la Giuggiola diventa prima color giallo chiaro, sulla pelle, e poi con il procedere della maturazione, arancione, rossa e rosso scuro. Non cambia solo colore l’esterno di questo frutto ma da liscio diventa raggrinzito e rugoso

Le giuggiole sono grandi più o meno come un’oliva ed hanno una buccia rossa che va dal porpora al bruno rossastro mentre la polpa è giallastra. Questa ha un sapore tendenzialmente dolce con una nota acidula, simile alla mela.

Questi frutti, sono molto interessanti sia per il loro sapore gustoso sia per le loro proprietà benefiche


La giuggiola viene consumata fresca o lavorata per diventare una profumata e particolare marmellata o confettura.

Nella zona d'’Istria le mettono nella grappa, con una piccola aggiunta di zucchero, e le lasciano due settimane al sole, in modo che la grappa si trasformi in liquore.

La miglior ricetta che vede la Giuggiola protagonista è quella dei biscotti, ottimi da gustare con il té o a colazione.

Le proprietà benefiche 

Nella tradizione medica orientale le giuggiole sono state usate moltissimo per curare una grande varietà di disturbi. Sicuramente le proprietà benefiche vengono amplificate se si assumono i frutti bolliti, cotti o essiccati.

Tra le proprietà principali troviamo:

  • Regolano la pressione sanguigna. Perfetti per chi soffre di pressione alta
  • Sono antiossidanti. Le giuggiole sono ricche di vitamina C e polifenoli, aiutano a combattere i radicali liberi causa dell’invecchiamento della pelle
  • Aiutano a combattere la depressione. Nella medicina tradizionale orientale questi frutti vengono utilizzati per combattere anche irritabilità ed astenia
  • Migliorano la stitichezza. Le giuggiole sono un frutto lassativo in quanto contengono molte fibre che aiutano il funzionamento dell’apparato digestivo
  • Contribuiscono alla salute delle ossa. Le giuggiole infatti contengono fosforo, calcio e ferro
  • Rinforzano il sistema immunitario. Questi frutti sono ricchi di vitamina A e C


Le calorie

In 100 grammi di polpa troviamo 78 calorie: questo frutto contiene l’ 81 % d’acqua, lo 0,8% di proteine, lo 0,4 % di ceneri, lo 0,1 % di grassi, lo 0,6 % di fibre, il 5,8 % di zuccheri e carboidrati. Come vitamine, le prevalenti sono vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B6 e vitamina C, tra i minerali spiccano calcio, fosforo, ferro, sodio, potassio, magnesio, zinco rame e manganese ma devo citare altri importanti elementi tra cui l‘acido linoleico, l’acido stearico, l’acido misristico, l’acido maslinico, tannini, flavonoidi e polifenoli.


Brodo di giuggiole, il significato

Andare in brodo di giuggiole significa essere molto felici, esageratamente felici. Una sensazione che è anticamente legata ad un buon liquore proprio a base di giuggiole appassite. Anche prima di questo utilizzo, gli alberi di giuggiole nei paesi asiatici erano molto apprezzati perché si dice facessero innamorare le persone, in tempi più moderni hanno trovato un posto anche nella cosmetica: gli estratti di giuggiole sono tra gli ingredienti di molti prodotti per la pelle: creme anti rughe o pomate per le scottature.