Sandro Virgili

Founder Starter

Massimo Troisi, Lello Arena, Enzo De Caro

2019-03-24 19:16:45

Una tournèe fatta di tante risate.

IL Trio per eccellenza "La Smorfia"

Il mio primo approccio con il teatro è stato un'esperienza indimenticabile.

l’agenzia di  Roma la  Staff Music Management  mi propose di lavorare con un gruppo teatrale chiamato la Smorfia, un trio ancora poco conosciuto a tutti.

il debutto fu’ a Roma al Teatro Giulio Cesare uno spazio di 1000 posti a sedere.

Lo spettacolo era molto semplice,  una scenografia fatta di panelli girevoli che cambiavano immagini a seconda dello sketch che doveva andare in scena.

Nessuno avrebbe immaginato che da 3 spettacoli messi in programma, alla fine facemmo   3 mesi di tutto esaurito solo a Roma.

Fu un successo senza precedenti; ogni sera,  al di là’ della scaletta programmata, venivano recitati pezzi improvvisati al momento.

Anche per noi tecnici ogni spettacolo era una sorpresa.

la gente in sala rideva a crepapelle, le persone si divertivano così tanto che ogni tanto qualcuno si sentiva male e doveva essere portato via con l'ambulanza.

Anche per noi non era facile rimanere seri sul lavoro, dietro le quinte i miei colleghi erano sempre piegati in due dalle risate.

Erano veramente dei fenomeni.

Massimo Troisi, Lello Arena, Enzo De Caro passarono alla storia per la loro capacità di improvvisare storie di vita napoletana ironiche e divertenti.

Dopo Roma girammo per 7 mesi in tutta Italia Le serate registrarono  il sold out in ogni posto dove andammo.


Purtroppo, 2 settimane di spettacoli al Teatro Tenda Partenope a Napoli fu’ fatale per Massimo Troisi.

Non so se dovuto allo stress delle tante serate, o al caldo sopportato sotto il tendone del Partenope,  iniziarono i primi sintomi della patologia che in seguito venne diagnosticata a Massimo, la cardiopatia ventricolare.

Il tour fu’ sospeso per un lungo periodo, per dare tempo a Troisi di riprendersi ma io, mio malgrado, non riuscii più a seguirli in tournèe,

Di loro ho un ricordo bellissimo soprattutto di Massimo, lui era l'emblema della spontaneità, come era in scena era nella vita.

La sua comicità’ era dissacrante e contagiosa. Lello Arena fu una grande spalla di Massimo.

Ancora oggi non ho visto spettacoli dove ogni volta gli attori improvvisassero come facevano loro.

Rimarrà per me un grande ricordo e un onore aver lavorato con loro.