Sandro Virgili

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I miei 3 mesi insieme a Fred Bongusto

2019-07-23 09:11:18

Nel guardare una trasmissione televisiva ho rivisto un artista che avevo dimenticato

Nel guardare una trasmissione televisiva ho rivisto un artista che avevo dimenticato.


 

In 27 anni di carriera come light designer ho lavorato con moltissimi artisti e Fred Bongusto, lo ammetto, mi era passato di mente.



Mettiamoci anche che  Fred Bongusto non era esattamente il mio genere, ma quando ho lavorato con lui che era al culmine dell sua carriera, ho scoperto che era un vero signore.


i luoghi dove si esibiva non erano nè teatri nè stadi ma tutti night club.


Un setting particolare e completamente nuovo per me abituato ai grandi spazi.


Devo dire che è stata un'esperienza nuova per me, abituato a lavorare con cantanti melodici, rockettari, tutti artisti che riempivano gli stadi.


Sicuramente una esperienza costruttiva.


Con Fred ho conosciuto una persona di altri tempi un vero signore nei modi,  nei comportamenti; era anche un gran bell'uomo e questo lo agevolava nell'avere un gran di donne tra il suo pubblico.


L'altro particolare a cui non ero abituato è il fatto che il pubblico di tutti gli artisti con cui lavoravo, stavano seduti ad ascoltare o al massimo in piedi davanti al palco, con Fred Bongusto il pubblico danzava durante tutte le sue esibizioni.




Considerato che facevamo concerti in spazi molto ridotti, gli allestimenti erano semplici, con pochi materiali e al massimo 20 proiettori.



Tra l'altro Fred ci richiedeva al massimo 3 colori da mettere sui fari.


La formazione artistica con cui si esibiva erano:  il suo gruppo di musicisti e 3 coriste.


Facevamo le prove prima di partire per le serate in un hotel vicino Roma, per un tour di una 20 di spettacoli tutti non distanti dalla capitale al massimo 200 km.




Le serate filavano lisce tranne per un episodio spiacevole che poi decretò la fine dell'ultima tournèe a cui partecipai con Fred Bongusto.


Eravamo in una discoteca famosa dove andavo spesso con altri artisti, dove avevo fatto amicizia con i proprietari,  persone cordiali e generose.



La discoteca non aveva camerini  attrezzati per cui mise i musicisti e noi tecnici  in uno spazio ricavato nel magazzino dove tenevano  gli alcolici della discoteca.


Finito lo spettacolo e dopo aver smontato tutta l’attrezzatura ci siamo diretti in albergo ma prima di salire in camera vengo chiamato dai proprietari e messo al corrente che dal magazzino erano sparite diverse bottiglie di liquori anche cognac invecchiati, e che se non venivano restituiti avrebbero chiamato i carabinieri.


Vi lascio immaginare il mio imbarazzo, la delusione e la brutta figura  nei confronti dei proprietari che erano stati cosi carini di metterci tutto ha disposizione. 


Deciso a scoprire chi avesse fatto una cosa così riprovevole chiamai tutte le camere dei musicisti avvisandoli di quello che sarebbe successo da li a breve.


Dopo qualche minuto, uno alla volta, tutti i musicisti e lo staff tecnico compresi restituirono le bottiglie rubate, in totale 40 bottiglie di liquori.



Potete immaginare la brutta figura fatta,il giorno dopo, prima dell’ultimo spettacolo Fred Bongusto venne avvisato dell'accaduto.


Le sue urla che si sentivano, provenienti dal camerino, si sentivano addirittura fuori dalla discoteca.

Aveva riunito tutti i responsabili del furto, e li licenziò tutti in tronco.


Non li rividi mai più.