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UN PERVERSO ADDIO

2019-03-06 13:11:29

Un perverso addio .....quante volte lo abbiamo provato ....Dirsi addio non sempre è una scelta facile, a volte ci si ama ancora a volta non si smette mai .... un amore che fa parte di Noi anche se non dovrebbe un amore che ci resta dentro che ci ruba l'anima lasciandoci senza respiro .....

                                                       L' ADDIO

Il rapporto con lui diventava sempre più morboso, iniziavo a pensare non fosse solo sesso, ma tutto era sbagliato contorto,  non doveva essere non poteva essere.

Era un mio allievo un paziente, era solo un ragazzo e il mio ruolo non doveva essere quello, avevo sbagliato tutto…

Ma ormai era troppo tardi per rimediare, ormai i dadi erano tratti, giocavamo a carte scoperte una partita che mai nessuno avrebbe vinto.


Quel pensiero mi tormentava, avevo perso completamente di vista il mio ruolo, di colpo ero passata da mentore a cattivo esempio, come potevo insegnare a lui a non farsi dominare dal sesso, quando io con quasi 20 anni di più non ero ancora riuscita a farlo?


Ormai erano passati quasi due mesi, dalla nostra prima volta, fa quel giorno non abbiamo più smesso di averci desiderarci persino quando non eravamo insieme.

Ogni volta mi ripromettevo che era l ultima e ogni volta cadevo rapita tra le sue braccia.




 

                                             I SUOI BACI MI RAPIVANO

Questa volta fu diverso, i suoi baci da prima voraci, si fecero lenti delicati, dal collo scesero  sul seno, i miei capezzoli si indurivano come spilli,

le sue mani scesero ancora, sempre più giù e  piano piano mi entrarono dentro, cercando il mio piacere.

Dovevo mettere un freno dovevo riuscirci, era l'unica cosa giusta da fare.

Ma lo desideravo così tanto, ancora una volta, ancora un momento, il suo odore il suo sapore, mi erano entrati dentro e non mi lasciavano più andare.



Intanto si stavano avvicinando le vacanze di natale, il cielo si era dipinto dei colori dell inverno, avevo passato tutto il giorno in ufficio avevo  moltissimo lavoro arretrato,

ero triste la testa piena di pensieri piena di lui, non riuscivo concetrarmi.

Fuori la pioggia scrosciava forte sui vetri, quasi volesse infrangerli, quando alla improvviso:


“ Toc toc  “ Pamela aprimi per favore? ”


Era lui,

Non dovevo aprire, non dovevo farlo entrare


“ Pamela aprimi per favore!!! “


Sapevo che non avrebbe demorso,

Dovetti cedere…..


Aperta la porta me lo trovai davanti

bagnato fradicio e col fiatone, mi guardava con quegli occhi pieni di amore rabbia frustrazione.


“ Pamela basta sto impazzendo non voglio essere solo un amante per te, voglio che tu sia mia, sempre e per sempre IO TI AMO ”


Quelle parole mi entrarono dentro come una lama, il sangue smise di scorrere.

Non potevo rispondere non volevo rispondere.

Così feci l'unica cosa che sapevo fare,  lo baciai.

Un bacio lungo profondo, la pressione mi si alzò a tal punto, che la ragione, spari in fretta e mi lasciai andare per quella che pensavo sarebbe stata l'ultima volta.


TO BE CONTINUED