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ANNA ..... TUTTO QUELLO CHE MI MANCAVA DA UN UOMO

2019-03-03 14:28:24

Anna è entrata nella mia vita, per darmi quello che nessun uomo è stato in grado di darmi , lei era tutto quello che non sapevo di aver sempre desiderato ....i suoi caldi baci erano tutto quello che mi mancava .....

                  ANNA  ERA TUTTO QUELLO CHE MI MANCAVA DA UN UOMO

Anna.

Che fine aveva, fatto Anna?

Saranno state le 19 circa, quando finalmente

sono entrata in casa, distrutta ed estenuata dal viaggio, il mio corpo era accaldato e sudato ho posato le valigie e mi sono infilata sotto la doccia.

Al contatto con l'acqua ho  iniziato a fremere, gli studi  il lavoro mi avevano talmente assorbito, che anche il sesso era passato in secondo piano, non ricordavo nemmeno quando era stata l'ultima volta, quel pensiero mi ha turbato tanto che una volta finita la doccia, al posto di sentirmi rigenerata ero ancora più infuocata.

Per cercare sollievo sono uscita,in giardino mettendo indosso solo un leggerissimo baby doll di seta.




 

                                     TUTTO ERA RIMASTO IMMOBILE

La veranda era esattamente come ricordavo, forse solo un po’ più piccola,

uno splendido tramonto arrivò ad occidente, così rapido e inatteso da dare la sensazione che il cielo si stesse muovendo velocissimo.

Anche la casa di Anna sembrava sempre la stessa, il portico curato le tendine alle finestre, come se il tempo si fosse fermato.

Invece, di  tempo ne era passato eccome, Anna ormai avrà compiuto 25 anni.

e il pensiero di come potesse essere bella e cambiata, mi eccitava tanto che iniziai a toccarmi.

Ed è in quel momento che l’ho vista apparire, all'improvviso come un miraggio, il cuore mio s'è fermato,  era li di fronte a me, bella e statuaria, come un amazzone.


L’ adolescenza aveva lasciato spazio alla donna, il nostro corpo era mutato, persino l'odore della pelle era diverso, l'eccitazione si sentiva nell’aria, era densa, era viva.

Anna  spregiudicata creatura, sembrava non avere ne limiti ne paure io impazzivo per la sua pelle ambrata per i suoi seni turgidi.




 

                                         ERA UNA TORRIDA ESTATE

Quell estate tutto è cominciato così,

Le sue mani tra le mie gambe, la mia bocca sul suo collo.

Un turbinio di passione inaspettata, travolgente, dall'odore di sole, sale della sabbia bagnata.

Il mio corpo e il suo gemevano all’unisono,

Per la prima volta mi chiesi:


“ è questo l'amore? ”


Ad Anna però non  interessava il mio cuore, lei voleva il mio corpo, la mia bocca e non ne era mai sazia, mi toccava e mi baciava come mai nessuno aveva fatto, in posti dove mai nessuno mi aveva baciato.

Sentivo la sua lingua dentro di me, le sue dite piccole e affusolate incontravano posti

che nemmeno sapevo di avere.

Lei mi faceva bagnare con un solo sguardo,  ero una marionetta nelle sue mani, incapace di reagire del tutto asuefatta da lei dal suo odore, dalla sua pelle.

Ero la sua bambola, e questo,mi piaceva…..


 

                                                GIOCHI PERICOLOSI

Ogni tanto voleva legarmi, credo perché  impedirmi di sottrarmi al piacere, spesso  talmente intenso da fare quasi male, credo la facesse sentire invincibile.

Lei mi voleva possedere, come e più di un uomo e ci riusciva benissimo.


Faceva del mio corpo ogni cosa, la sua lingua mordibida e vellutata si insinuava lentamente dentro di me, e poi su e giù dolcemente sul clitoride.

Si fermò x guardarmi venire,

Lo faceva sempre….


Guardava la mia eccitazione crescere più imponente, ero bagnatissima… eccitata come non mai… i suoi occhi su di me che imploravano il mio piacere… le braccia appese e legate… le cosce bagnate…

Mi dimenavo quel tanto che i lacci me lo permettevano, percorsa da fremiti di ansia e desiderio assurdo… Urlai… l’eccitazione aveva raggiunto proporzioni insostenibili… la  supplicavo di toccarmi, di possedermi… con qualsiasi cosa ,ma non quella tortura…

Un attimo eterno… mille attimi di spasimi… si chinò sul mio sesso per raccogliermi…

Strinse il clitoride tra le labbra, e urlai con tutte le mie forze, un orgasmo imperioso… il corpo dilaniato da brividi e sussulti… il sangue pulsante… il cervello in fiamme…

Mi penetrò forte toccando quel punto che mi fa impazzire, bevendo la mia anima come un fiume beve il mare.


Agosto scorse così velocemente, come quel primo tramonto insieme, noi siamo rimaste lì avvolte dall’ odore del sesso.


Sino a che il tempo a nostra disposizione non fu finito.

Sam