Salvatore Abbate

Finalmente si riapre! I centri sportivi vedono la luce!

2021-05-15 21:01:32

Ma dopo il lungo stop per Covid-19, il rischio per bambini e adulti che fanno sport, diventa l’acqua contaminata nelle strutture a lungo chiuse.

Dopo le tante ristrettezze che tutti noi abbiamo dovuto subire per la nota pandemia globale e la conseguente emergenza sanitaria, c’è voglia di normalità.
Voglia di riprendere le nostre abitudini, rivedere i nostri amici, i nostri cari ma anche viaggiare e tornare in palestra.
Ballo, zumba, box, pesi, crossfit, etc.
Ma anche la sana frequentazione delle sale per il solo fine "sociale"!
Quindi si tornerà finalmente a praticare sport in strutture che sono state chiuse o comunque sotto-utilizzate per mesi. Tanti mesi.
Non voglio certo creare allarmismo soprattutto in un periodo in cui di allerta sanitaria si è parlato costantemente...
Ma di Legionella ce ne si occuava anche nell'epoca pre-covid e anche gli enti preposti producono costantemente documenti atti a riaprire in sicurezza, tenendo in considerazione tutti gli aspetti migliori per la nostra salute.
Non è un caso che le norme istituite dai vari enti per la riapertura facciano riferimento a un documento dell’Istituto Superiore di Sanità intitolato:
“Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico recettive, e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19.”
Lasciami citare un paragrafo dell’introduzione:
“Questo documento fornisce raccomandazioni tecniche specifiche relative alla prevenzione, controllo e gestione del rischio Legionella negli impianti idrici alla luce dell’emergenza COVID-19. In questo periodo, infatti, il ristagno dell’acqua e l’uso saltuario di alcuni impianti, potrebbero determinare un grave rischio per la trasmissione della legionellosi. Il documento è indirizzato ai responsabili/gestori di strutture turistico recettive, edifici civili, e alle autorità preposte alla tutela della salute. Le indicazioni contenute nel documento sono ad integrazione di quanto già indicato per le suddette strutture nelle linee guida nazionali per la prevenzione e il controllo della legionellosi e in accordo con il DL.vo 81/2008 e i dettami del DM 14 giugno 2017 inerente i piani di sicurezza dell’acqua.”
L’aumento del rischio di contrarre la Legionellosi negli spazi chiusi per lunghi periodi - completamente o parzialmente - a causa dell’emergenza Covid-19 è ALTO!
E nello stesso rapporto dell’ISS si legge che il 20% dei pazienti COVID-19 avevano presumibilmente contratto una co-infezione da Legionella pneumophila.
Di certo, al batterio della Legionella non importa se la struttura è chiusa per pausa estiva o per decreto anti-Covid…
Al batterio basta trovare acqua stagnante in un qualsiasi punto delle condutture per proliferare e quindi diffondersi, contagiando le persone tramite micro-schizzi e vapore, come ho ben descritto in molti post.
Detta in parole povere, per quel che riguarda i centri sportivi:

● Se ci sono bagni e docce, ci vuole il controllo...

● Se ci sono vasche o piscine, ci vuole il controllo...

● Se ci sono giochi d’acqua o impianti di irrigazione, ci vuole il controllo…

Insomma, a meno di allenamenti lontani da qualsiasi tubatura dell’acqua, i centri sportivi devono garantire agli atleti e alle loro famiglie che non ci sia acqua contaminata nella struttura.
Personalmente, sto consigliando a tutti di chiedere adeguate rassicurazioni ai gestori delle palestre e delle piscine in cui si è iscritti.
Prima di versare un euro per l’iscrizione ai corsi sarebbe bene chiedere di farsi mostrare l’esito dei controlli sull’acqua della struttura.
Il punto è questo: La Legionella è un batterio con mortalità fino al 10% dei casi, nei soggetti SENZA patologie pregresse.
La sua pericolosità aumenta di 4-5 volte negli anziani, negli immunodepressi e in generale nei soggetti con sistema immunitario fragile come i neonati o chi ha ricevuto un trapianto di organi.
Se la struttura sportiva non riesce a dimostrarti che l’acqua delle condutture è pura e priva di rischi, forse dovresti almeno aspettare o sentire la palestra accanto.
Ricorda ai gestori che è loro responsabilità garantire la piena salubrità dell’acqua in cui esercitano l’attività.

L’obiettivo è dare sicurezza e tranquillità, vogliamo che l’acqua sia fonte di vita e non di preoccupazioni.

Non abbassare la guardia proprio adesso, la prevenzione è la migliore difesa che abbiamo.