Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Da Racalmuto a ... Vigata, attraverso la Valle dei Templi. In Sicilia sulle orme della letteratura

2019-04-26 21:57:21

Camilleri, Sciascia, Pirandello. E poi Tomasi di Lampedusa, Russello e Rosso di San Secondo. Sono loro gli scrittori che hanno raccontato la Sicilia, le sue genti, le sue città, i suoi paesaggi.

E alcune loro opere hanno fatto rinascere alcuni luoghi, attirando turisti da tutto il mondo.

 Oggi, una strada connette tutti quei luoghi che sono diventati leggendari grazie a romanzi di successo, luoghi amati dagli scrittori. È la statale 640 che va da Caltanissetta a Porto Empedocle, passando per Racalmuto, Favara e Agrigento e scorre accanto alla Valle dei Templi, unendo i luoghi vissuti dai grandi autori, realtà ricche di arte, monumenti, gastronomia e meraviglie naturali e archeologiche in un percorso unico fatto di teatri, castelli, palazzi, musei. On the road, si può, quindi, scoprire la casa natale di Pirandello ad Agrigento dove i suoi abitanti hanno ispirato i suoi romanzi e le sue novelle, la Scala dei Turchi e la miniera di sale di Realmonte, fino alla marina di Vigata (Porto Empedocle) descritta da Andrea Camilleri. Lungo la strada si possono ammirare anche i templi dell’area archeologica di Agrigento con il meraviglioso Giardino della Kolymbetra, citato da Pirandello in alcune sue opere. Insomma, un fil rougeletterario che permette di scoprire il meraviglioso territorio della Sicilia sud occidentale.

La strada rinnovata. La vecchia statale 640 era a carreggiata unica, con due corsie (una per ogni senso di marcia) con moltissimi svincoli a raso, pericolosa e poco fruibile, ha subito importanti lavori di miglioramento. Ora la strada, grazie all’intervento dell’Anas, è stata trasformata a quattro corsie nel tratto più trafficato, cioè nella zona dei templi, a sud di Agrigento, e nei pressi dello innesto con l’autostrada Palermo-Catania.  Negli altri tratti, la strada è composta di due carreggiate separate. I lavori non hanno solo permesso di migliorare la sicurezza della tratta Agrigento-Caltanissetta ma di rendere la strada statale una via di comunicazione essenziale per la Sicilia meridionale, sia per gli abitanti che per i turisti.

Tra Vigata e Montelusa. Per chi vuole scoprire “lentamente” il territorio, è possibile percorrere la strada a tappe, partendo, per esempio, da Porto Empedocle. Dopo aver ammirato la “Scala dei Turchi”, magnifica scogliera bianca a gradoni, visitate la Torre Carlo V che ha ispirato Andrea Camilleri nella scrittura di “La strage dimenticata”, romanzo storico del 1984. Incamminatevi per Vigata e riscoprite i sapori e i paesaggi raccontati dallo scrittore siciliano nei racconti del Commissario Montalbano. Scoprite il suo porto, il Molo di Girgenti, dove Luigi Pirandello trascorse l’infanzia. Proseguite il viaggio per Montelusa (Agrigento) e visitate il quartiere arabo-normanno di Rabato, narrato sempre da Camilleri in un altro romanzo storico: “Il re dei Girgenti”. Prima di ripartire, scoprite la casa natale di Pirandello, nella contrada Caos, appena fuori dalla città. Qui vengono spesso proposte installazioni temporanee dedicate allo scrittore di “Uno, nessuno, centomila”.

La Valle dei Templi. Prima di proseguire lungo la statale 640, fermatevi nella suggestiva Valle dei Templi, con i suoi edifici dorici ancora in ottimo stato di conservazione, eretti nell’antica Akragas, monumentale nucleo originario della città di Agrigento. Raggiungete, poi, lungo la costa in direzione sud-est la località di Palma di Montechiaro, luogo che ha ispirato Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Scoprite il centro città e il monastero dove vengono preparati dolci secondo antiche ricette benedettine. In questo luogo Tomasi scrisse il Gattopardo.


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