Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Come migliorare la BPCO

2021-02-04 17:14:23

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una malattia polmonare che rende difficoltosa la respirazione. Poiché peggiora nel tempo, è importante riconoscerla in fretta e adottare una terapia adeguata per rallentare e migliorare il suo decorso.

La BPCO è caratterizzata, dal punto di vista nutrizionale, da uno spiccato catabolismo proteico (le macromolecole di proteine vengono scomposte in parti più piccole per produrre calore) associato a infezioni ricorrenti o a episodi di scompenso funzionale. Pertanto, una percentuale elevata di persone affette da BPCO con insufficienza respiratoria presenta i segni di una malnutrizione proteico-energetica. In questi casi, è fondamentale garantire un corretto apporto proteico per mantenere efficienti muscoli e ossa. 

È stato scientificamente dimostrato che consumare elevate quantità di sale provoca un irrigidimento dei muscoli delle vie respiratorie, riducendo il flusso sanguigno nei polmoni e influenzando quindi alcuni dei processi naturali che vi si svolgono. Un alto apporto di sale nella dieta provoca anche ritenzione idrica, che può contribuire all’insorgenza di alcune difficoltà respiratorie.

  • L’OMS raccomanda di non superare i 5 g di sale al giorno (un cucchiaino), includendo anche fonti nascoste di sale, alimenti in scatola, in salamoia, affumicati, insaccati, snack come patatine o noccioline, cibi da fast food.

I radicali liberi accelerano l’invecchiamento dei tessuti, compresi quelli dell’apparato respiratorio. Per questo è importante fare il pieno di antiossidanti, che possono contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi. Frutta e verdura sono le principali fonti di antiossidanti.

  • È bene consumare ogni giorno tre porzioni di frutta fresca, preferibilmente con la buccia (se commestibile e ben lavata). Bisogna variare spesso il colore dei frutti per garantire un apporto più possibile completo di antiossidanti. I frutti più ricchi di antiossidanti sono gli agrumi, i kiwi e le fragole per il contenuto di vitamina C che agisce anche come rinforzo del sistema immunitario. Albicocchemelonipeschesusine giallemango e, in generale, tutta la frutta di color giallo-arancio apporta betacarotene, precursore della vitamina A, un antiossidante utile anche per la salute degli occhi.
  • Occorre consumare almeno una porzione a pasto di verdura, preferibilmente cruda o cotta a vapore. È buona regola cercare di variare il più possibile la qualità (colori) e scegliere ortaggi di stagione. I broccoli, in particolare, hanno dimostrato in alcuni studi delle proprietà benefiche per l’apparato respiratorio, sembrano inoltre che abbiano un’efficacia preventiva nei confronti del tumore del polmone correlato al fumo di sigaretta, attività attribuita al sulforafano dei cavoli.

Gli acidi grassi essenziali omega 3, che devono essere necessariamente introdotti con il cibo, possono migliorare la funzionalità dei polmoni. Per assumere buone quantità di omega 3 occorre:

  • Consumare pesce (possibilmente fresco o anche surgelato) non meno di tre-quattro volte a settimana. Il pesce azzurro (sardine, alici, aringa, etc.), in particolare, rappresenta un’ottima fonte di questi preziosi grassi. Anche salmonetonnosgombro e i loro oli derivati sono ricchissimi di omega 3.
  • Frutta secca a guscio e semi oleosi come noci e semi di lino. Anche l’olio di semi di lino è molto ricco di omega 3. Inoltre, questi alimenti apportano vitamina E, un potente antiossidante benefico per la salute dei polmoni e dell’organismo in generale.

In caso di malattia polmonare a lungo termine, come la BPCO, l’attività fisica regolare può contribuire a migliorare i sintomi. Chi soffre di questa patologia può essere scoraggiato e demotivato a fare esercizio fisico in quanto può pensare di restare senza fiato. Se si resta inattivi, però, si può ingrassare facilmente e le attività quotidiane saranno ancora più difficoltose da svolgere, portando un affanno maggiore. L’esercizio fisico deve essere strutturato nel tempo per permettere al proprio corpo di adattarsi, rispettando sempre il proprio ritmo. Se, mentre si fa ginnastica, ci si sente il fiato mancare tanto da non riuscire più a parlare, è bene rallentare il ritmo o fare una breve pausa. Consigliati gli esercizi “intermittenti”, cioè esercizi che durino 1-2 minuti alternati a momenti di riposo. Molte persone affette da BPCO hanno riscontrato che, stringendo le labbra, riescono ad espirare in modo più lento e più efficace. Respirare può risultare più facile anche camminando con le braccia puntate su qualcosa (es. carrello della spesa). L’OMS raccomanda di svolgere un minimo di 150 minuti settimanali di esercizio fisico, ottimali 300 minuti: in caso di BPCO è sempre bene farsi guidare da un medico o da un fisioterapista prima di cominciare qualsiasi attività motoria.

fonte educazione nutrizionale