Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Barattoli di vetro: rimuovere gli odori con i rimedi naturali

2019-05-19 13:53:49

I barattoli di vetro sono comodi e riciclabili all'infinito, ma possono trattenere degli odori: ecco come rimuoverli con i rimedi naturali. I barattoli di vetro rappresentano una risorsa irrinunciabile all’interno della casa: sono infatti dei sostituti ecosostenibili della plastica, possono essere

 riutilizzati praticamente all’infinito e, soprattutto, risultano riciclabili al 100%. Tuttavia, soprattutto

quando si scelgono questi contenitori per la conservazione del cibo, spesso possono permanere dei fastidiosi odori, anche dopo molteplici lavaggi. Come rimuovere ogni traccia di nota olfattiva non gradita, approfittando anche dei rimedi naturali?

Sono moltissimi i rimedi che possono essere scelti per togliere qualsiasi residuo di odore dai barattoli di vetro, spesso consigliati dagli stessi produttori. Oltre al normale lavaggio, però, bisogna prestare attenzione anche a due elementi spesso dimenticati: l’etichetta e il coperchio. Di seguito, qualche consiglio. 

Non capita raramente che l’olezzo poco piacevole di alcuni vasetti, soprattutto se usati ormai da diverso tempo, provenga dall’etichetta anziché dal vetro. Questa parte del contenitore è infatti esposta agli agenti esterni e, soprattutto quando si ripone il barattolo in un ambiente buio e umido dopo il contatto con l’acqua, può trattenere minuscoli detriti o favorire la formazione di muffe. Per questa ragione – in particolare quando si riutilizza un barattolo di prodotti industriali, dalle conserve ai sughi – è sempre indicato rimuovere qualsiasi tipo di adesivo. Per farlo, è sufficiente bagnare l’etichetta con acqua calda, dopodiché strofinare dell’olio vegetale – come il classico olio extravergine d’oliva – avvalendosi di un batuffolo di cotone. Dopo aver lasciato la soluzione in applicazione per qualche ora, un semplice risciacquo permetterà di dire addio a qualsiasi residuo.

Anche il coperchio può trattenere dei cattivi odori, soprattutto se la parte interna vede la tipica finitura bianca per la conservazione degli alimenti o, ancora, vi sono delle guarnizioni. Questi materiali, solitamente derivati dalla gomma, tendono a deteriorarsi con l’uso prolungato e i lavaggi ripetuti: dalla natura mediamente porosa, possono quindi trattenere sporco o residui di alimenti. Di norma, per l’uso alimentare sarebbe sempre indicato impiegare dei coperchi nuovi, poiché economici e facilmente riciclabili, considerando come la maggior parte sia in alluminio. In alternativa, è possibile lasciare in ammollo il tappo in una soluzione in parti uguali di acqua e aceto di vino. La successiva asciugatura dovrà essere il più possibile naturale, ad esempio posizionando il coperchio alla diretta esposizione ai raggi solari.


Pulizia del vetro: rimedi naturali

Quando l’odore non deriva da etichetta e tappo, è ovviamente dovuto al vetro e dalla presenza di residui dei precedenti alimenti contenuti. Non sempre il lavaggio con il normale detersivo permette di eliminarne ogni traccia, sia a mano che in lavastoviglie, e può rimanere una patina impercettibile al tatto, ma più che riconoscibile all’olfatto. I metodi per risolvere questa problematica, però, sono i più disparati.

Il più noto è quello dell’acqua e aceto in parti uguali: si versa nel vasetto, si chiude con il coperchio e si agita il contenitore con una certa foga. A questo punto, si lascia riposare per qualche ora e si procede poi con il normale risciacquo. Può essere utile anche ricorrere al caffè in grani, con cui riempire il contenitore e lasciare riposare per una notte, così come il riso, dal grande potere assorbente. Anche il bicarbonatoè noto per trattenere gli odori: può essere impiegato secco, riempiendo il barattolo e lasciando il composto agire per una giornata, oppure in pasta creando una soluzione con l’acqua. Infine, utile potrebbe essere anche il limone: basta sfregare uno spicchio sulla porzione interna del vetro, per poi proseguire con il normale risciacquo.